Omicidio di Chiara Poggi, continuano le indiscrezioni. «Se la procura me li chiede, li fornisco»: Francesco Chiesa Soprani — ex manager dello spettacolo, ha parlato così dei messaggi locali che ha detto di avere ricevuto da Paola Cappa il giorno del prelievo del dna di Andrea Sempio, indagato in concorso per l’omicidio di Chiara Poggi, la cugina di Paola e di sua sorella gemella Stefania.
Paola Cappa e i messaggi su Stasi
«Non me ne faccio niente. Se la procura me li chiede, li fornisco», ha detto a Repubblica. Chiesa Soprani, che è stato fra l’altro agente di Noemi Letizia ed è stato sentito come teste nel Ruby Ter, ha detto di aver conosciuto Paola «nel 2007». «Dopo l’omicidio sono io che porto Fabrizio Corona a Garlasco. Voleva ingaggiare le «gemelle K» per interviste e passaggi tv. Da allora Paola e io diventammo amici».
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Così il giorno del prelievo del dna le ha scritto e «lei si è lasciata andare con questi vocali», che lui ha salvato in una cartellina ciascuno con un titolo. Si è parlato di un messaggio in cui lei parlerebbe di un tentativo di incastrare Stasi ma «non è come è stato raccontato. Chi lo ha riportato deve avere letto il titolino indicativo che avevo dato io nella fotografia-memo a un vocale: «Incastrare Stasi». Ed è venuta fuori sta cosa». Del contenuto dei vocali non parla se non per dire che «ce n’è uno in cui Paola smentisce alcuni racconti della gemella Stefania, ma non voglio parlare».
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