PARIGI — Le sfide difficili intrigano la Repubblica di San Marino che ai Giochi della XXXIII Olimpiade sogna di conquistare una medaglia nell’ultima disciplina che l’aspetta, la lotta (categoria -86kg), con il ventisettenne Myles Amine Mularoni, americano di mamma sammarinese e doppio passaporto, che a Tokyo nel 2021 ha conquistato il bronzo, la terza medaglia di quell’edizione storica perché mai aveva raggiunto il podio prima di quella spedizione, in 15 partecipazioni (questa è la sedicesima). Amine Mularoni scenderà sul tatami l’8 agosto. Non è stato possibile bissare le imprese giapponesi perché il tiro a volo non ha sorriso stavolta ad Alessandra Perilli (quindicesima nel podio tutto rivoluzionato rispetto a tre anni fa), senza la possibilità di poter fare altrettanto nel mixed team del trap visto che non era in programma e tornerà a Los Angeles 2028, lasciando dunque nel palmarès di Tokyo il bronzo individuale femminile e l’argento di coppia. Il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, nato nel 1959, si è fortemente impegnato per dare agli oltre 100 atleti portati ai Giochi estivi la possibilità di farsi largo, raccogliendo soddisfazioni come quella di questa mattina (venerdì 2 agosto) allo Stade de France dove la diciannovenne Alessandra Gasparelli è stata protagonista nelle batterie di qualificazione dei 100 metri piani davanti a 80mila spettatori.
Profumo di record nazionale
È partita benissimo nella propria batteria arrivando seconda tra le 9 allo start, con il tempo di 11.62. Si è poi superata nella quarta batteria del primo round, in cui ha fermato il cronometro a 11.54, nuovo record nazionale di San Marino e primato personale, ricordando il precedente di 11.55 ottenuto dalla ragazza a Modena l’8 luglio 2023. Non era mai successo prima d’ora il passaggio al turno successivo e stabilendo il nuovo record nazionale. Questa prova le ha valso la settima posizione tra le 9 atlete in gara, davanti alla brasiliana Vitoria Cristina Rosa (12.02) e alla guineana Safiatou Acquaviva (12.07), subito dietro alla cinese Manqi Ge (11.45), nella batteria vinta dalla canadese Audrey Leduc (10.95, primato personale). Gasparelli si è presentata al primo round con il 321° posto nel ranking mondiale, rispetto alle avversarie tutte sotto il 60°, con la britannica Imani Lansiquot al 27° e giunta 3° con il tempo di 11.10. La giovane, tra le 72 atlete nelle 8 batterie del primo round, registrava un migliore piazzamento nel ranking mondiale solo rispetto a 7 avversarie.
Emozioni forti
«È stato tutto fantastico — confessa la giovane velocista -, sapevo di essermi preparata al meglio e che passare la prima batteria poteva essere un risultato alla mia portata. Ma al record nazionale e primato personale, davanti a 80mila persone in quel contesto, non ci pensavo. Sono davvero orgogliosa di me». Il presidente del Cons, Gian Primo Giardi, sottolinea il valore dell’impresa: «Alessandra Gasparelli merita i complimenti miei personali, di tutto il Comitato Olimpico e dell’intero movimento sportivo sammarinese. Siamo orgogliosi di questo risultato. Ha lavorato molto bene in questi anni e si è presentata nelle migliori condizioni. Si è migliorata, ha regalato a San Marino il nuovo record e si è battuta al meglio delle proprie possibilità riuscendo a competere in un livello molto alto della competizione. È un segnale davvero molto bello per il nostro sport». Il tecnico Dan Mitirica, che ha seguito il crescendo di Gasparelli, raccoglie i frutti di una buona semina: «Avevamo l’obiettivo di qualificarci e di battere il personale. Sono soddisfatto del risultato che è stato ottenuto. Alessandra ha voglia di migliorarsi e di competere al massimo livello. Queste sono esperienze fondamentali per la crescita dell’atleta, perché si confronta con dei professionisti e si rende conto di cosa sia competere a questi livelli. Torniamo a casa molto soddisfatti della prestazione».
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