I carichi di lavoro si sentono, le gambe sono imballate, il gioco e i gol latitano. Finisce soltanto 1-1 contro la Triestina (formazione di Lega Pro) con l’autogol di Lazzari, in un secondo tempo con poco senso. Pronti, via, capitan Patric si conquista il rigore, Guendouzi lo trasforma dal dischetto sotto l’incrocio. Come contro il Trapani, il francese agisce da trequartista nel 4-2-3-1, 4-3-3 in fase di possesso. Primi scatti nella ripresa per Zaccagni, col numero 10 sulla terza maglia nera all’esordio e la fascia da capitano al braccio. Per la prima volta, parte titolare Noslin in attacco, entra nella ripresa Castellanos. Con quattro reti a testa, sono entrambi i capo-cannonieri di questo ritiro, nonostante il digiuno di ieri pomeriggio. Il neoacquisto olandese si ferma al doppio palo, ma restano gli interrogativi sul suo utilizzo da centravanti, riguardando ogni suo movimento. È forte, ha talento, ma cerca sempre di allargarsi, continua a giocare spalle alla porta, senza dare ai compagni profondità e punti di riferimento.
PROPOSTE E OBIETTIVI
Forse da oggi dovranno fare ulteriori riflessioni, e magari rivedere i piani, a Formello. A sentire Baroni no, ma sicuri che non serva uno con maggior fiuto del gol? Moggi continua a proporre invano Giovanni Simeone, in uscita dal Napoli, dove Conte lo considera di troppo. Chissà se la Lazio chiuderà mai un occhio sulla carta d’identità (29 Primavere) per aggiungere un altro bomber in attacco. Il ds Fabiani smentisce la trattativa, come quella per Djukanovic, non quella per un altro esterno. Con Laurienté c’è già un accordo a 1,5 milioni a stagione, manca l’affondo col Sassuolo per far scendere la pretesa di 15 milioni più bonus. Stessa cifra richiesta dal Gent per un baby jolly d’attacco: sotto traccia c’è da un mese il radar sul 2005 Matias Fernandez-Pardo, sondato anche dalla Roma, il Milan è in vantaggio. Ala sinistra, seconda punta e all’occorrenza trequartista, il belga-spagnolo è letteralmente esploso nella fase finale della Jupiter League con 7 gol in 10 presenze di cui 8 dal 1′. La sua ascesa ha lasciato tutti di stucco nei 750′ del post-season e l’avvio dei playoff per l’accesso all’Europa, le sue reti sono valse 8 vittorie su 10, tanto da far mettere in fila anche al Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. Questo giovane è in grado di far tutto. Stessa età di Bellingham junior, che ha rifiutato il salto al Crystal Palace per restare al Sunderland ancora un anno. La Lazio lo ha puntato da gennaio, lo ha risondato, ma ora servono addirittura 20 milioni sul tavolo.
L’ASTA IN USCITA
Sono gli stessi che Lotito chiede (almeno coi bonus) per Isaksen, che piace al Feyenoord (occhio sempre allo scambio con Stengs), il Fenerbahce lo ha solo sondato. Si punta a scatenare un’asta su Gustav, ieri finalmente reattivo e redivivo, almeno a fine ritiro. Gloria anche per Mandas nel secondo tempo con una strepitosa parata su Jonsson, che evita alla Lazio un clamoroso tonfo. Sabato Provedel lo ha consigliato: «Se fossi in lui e in qualunque giovane andrei a giocare per poter crescere al meglio». Il ds Fabiani invece vuole tenerlo, ma prima o poi andrà risolta quella “vecchia” commissione, che tiene in stallo anche il rinnovo.
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