Le donne devono imparare a essere egoiste. Questo in fondo il messaggio della collezione invernale Luisa Spagnoli. Un egoismo “sano”, ovvero mettere davanti a tutto i propri sogni e bisogni, senza danneggiare gli altri, cercando il sentimento e la bellezza per sé. Ed è probabilmente per questo che Nicoletta Spagnoli, direttrice creativa, presidente e amministratore delegato del marchio umbro fondato da bisnonna Luisa (che oltre alla griffe costruì un impero del cioccolato che si chiama Perugina) per la collezione ha scelto una massima di Eleanor Roosevelt che recita: «Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni». Sogni, vestiti come spazio di libertà, ispirazione sartoriale, e anche voglia di tenerezza, visto che uno slogan scelto è Lui.Sa L’Amour, scritta che compare come leit motiv su abiti e pullover, a indicare una via squisitamente femminile alla moda. Sono gli ingredienti per un inverno di libertà e bellezza tutto giocato nel mescolare rigore e sexy, la maglia femminile con i pantaloni maschili, il ricamo e il look di pelle.
L’intervista
Una donna autocentrica, che vuole esser bella per sé più che per gli altri. È l’essenza della donna Luisa Spagnoli.
«Sì, è proprio l’essenza della collezione. La donna di oggi non si veste per compiacere lo sguardo altrui, ma per piacere a sé stessa, per sentirsi sicura, forte e libera. I capi sono pensati per accompagnarla in ogni momento della giornata, offrendo eleganza e comfort senza mai rinunciare al carattere. La moda diventa così uno strumento di espressione personale, un linguaggio intimo che racconta chi siamo attraverso tessuti, linee e dettagli».
C’è poi l’ispirazione alla fondatrice, Luisa Spagnoli, imprenditrice, creativa, visionaria…
«Luisa Spagnoli, la mia bisnonna, è stata una donna straordinaria. Lei è stata capace di plasmare i propri sogni con determinazione e visione, in un’epoca in cui le donne avevano meno spazio per esprimersi. La collezione riflette questo spirito: è indipendente, raffinata e innovativa, capace di combinare l’eleganza della tradizione sartoriale italiana con un linguaggio contemporaneo. In ogni capo si ritrova la forza di una donna che osa essere sé stessa, la stessa energia che ha ispirato il marchio fin dalla sua nascita».
Il capo feticcio?
«Il soprabito. È il manifesto della collezione: elegante, strutturato ma al tempo stesso leggerissimo, con tagli sartoriali che uniscono tradizione inglese e savoir-faire italiano. Lo abbiamo interpretato in varianti diverse – dal tweed al double di cashmere, fino alla stampa cocco – perché è il capo che meglio rappresenta la libertà e la forza della donna Luisa Spagnoli».
Tante minigonne, forme over, soprabiti e calze con la riga… un mix & match per chi non ha paura di osare. Un capo che sconsiglia alle over 50 e uno che sconsiglia alle under 25?
«Ogni fase della vita merita di essere valorizzata con scelte capaci di esaltare la femminilità in modo autentico, con gusto ed eleganza. I capi della collezione, estremamente versatili, offrono un’ampia varietà di proposte che invitano a sperimentare con proporzioni e contrasti. Questa ricchezza di opzioni consente a ogni cliente di trovare il look più adatto alle proprie esigenze e di sentirsi sempre a proprio agio, con uno stile che la accompagna in ogni occasione».
Il motto della donna Spagnoli per questo inverno è?
«La collezione è pensata per una donna che ispira sé stessa, che vive la moda come dichiarazione del proprio essere e come atto d’amore verso sé stessa.
Ogni capo diventa strumento di espressione personale, con eleganza sartoriale, attenzione al dettaglio e una leggerezza che traduce in stile la sua consapevolezza e la sua libertà di scelta».
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