Un po’ festa di partito, un po’ raduno pre-elettorale. E d’altronde, racconta qualche forzista, la kermesse di Telese, agli albori, sarebbe dovuta servire come rampa di lancio per la candidatura di Fulvio Martusciello in Campania. “Libertà”, questo il titolo della reunion degli azzurri nel Beneventano al via da oggi — sarà comunque l’occasione per avviare una fase nuova — con tanto di presentazione del nuovo manifesto di partito — e dare uno sprint in vista delle urne. Se è ancora ambizioso «l’obiettivo del 20% sul territorio» (così recita il titolo di uno dei panel in programma), il partito di Antonio Tajani punta comunque a fare incetta di voti al Sud, riscrivendo gli equilibri cristallizzati cinque anni fa, quando incassò il 5,2%, posizionandosi dietro la Lega (al 5,7%).
IL RETROSCENA
Strategie da affinare mentre ancora al centrodestra manca un candidato ufficiale. Contro le aspettative delle ultime ore, di certo, non sarà Giosy Romano, il coordinatore della struttura di missione Zes, accreditato per mesi tra i civici “più papabili” per la corsa contro Roberto Fico. La scelta del governo di far assorbire la struttura di missione Zes all’interno di un dipartimento per il Sud, sotto la guida di Luigi Sbarra, era stata letta come preludio per l’indicazione ufficiale di Romano. E invece no. Nessuna “compensazione” in vista per “l’uomo della Zes” vicino a Raffaele Fitto, ormai svincolato da candidature pure nelle liste del centrodestra. E non privo, raccontano i beninformati, di una certa amarezza per l’esito della vicenda. A pesare, con ogni probabilità, i veti del viceministro agli Esteri, il meloniano Edmondo Cirielli che, al suo posto — in qualità di politico — non avrebbe accettato l’ipotesi di nomi civici in quota FdI. Salgono, invece, le chance per il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, prossimo alla pensione e che — indizio non passato inosservato — nei giorni scorsi avrebbe avviato le procedure per l’aspettativa. Anche il suo un profilo della società civile, ma gradito soprattutto a Forza Italia.
Nel totonomi sono finiti pure alcuni dei partecipanti alla kermesse di Telese. A partire dal ministro Matteo Piantedosi, che più volte ha smentito la sua candidatura e che interverrà in uno dei panel di apertura del convegno azzurro. Ma pure il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, complice una recente visita a Palazzo Chigi. Qualche voce, invece, continua a rincorrersi anche su Fulvio Martusciello, europarlamentare e segretario regionale di FI in Campania che, nei mesi scorsi, aveva fatto un passo indietro a seguito dell’apertura dell’indagine Huawei nei confronti della sua assistente.
Presto per dire se Telese riserverà qualche sorpresa. Di certo si respirerà un’atmosfera elettorale.
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