Si commuove e si mette a piangere Kledi quando racconta la storia della sua vita, partito
profugo dall’Albania con la nave Vlora l’8 agosto del 1991: «Eravamo in ventimila su una nave e partimmo da Durazzo senza sapere il perché. Dopo 5 giorni ci hanno rimpatriato. Sono tornato con una bottiglia di Coca Cola, era il nostro sogno assaggiarla. Quella bottiglia è stata per anni a casa della nonna».
Il racconto
Kledi Kadiu, ballerino e artista albanese famoso nel nostro paese si commuove davanti alla moglie Charlotte ricordando la nonna che si svegliava alle 4 del mattino per fare la fila e aspettare il cibo per sfamare tutta la famiglia.
Nel 2000 Kledi Kadiu è stato visto ballare durante le prove generali di Buona Domenica da Maria De Filippi. Lei si è innamorata della sua arte e l’ha voluto al suo fianco a C’è posta per te. Durante la quarta serata della Terrazza de La Dolce Vita Kledi ci ha mostrato un raro video dove lui e Maria molto giovani provano la presa di un balletto.
Oggi la danza in Italia sta vivendo un ottimo periodo. «Grazie anche alla televisione», ha detto Kledi, «Attualmente ci sono quasi un milione e cinquecentomila ragazzi che studiano nelle scuole, più del calcio». Kledi si è sposato e da Roma si è trasferito a vivere a Rimini.
«Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento . Grazie a tutti i Dirigenti che ho incontrato negli anni , che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi , e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile.»
«Un grazie speciale va alle Maestranze Rai che rappresentano al meglio lo spirito dell’azienda. Grazie anche ai Colleghi e ai tanti Artisti che hanno creduto in me e si sono fatti coinvolgere nelle mie idee. I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso) appartengono al Pubblico, ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita. Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone, ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti. Ci vediamo in TV».
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