19.05.2025
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Politics

«Mi hanno hackerato il profilo»


Nuova bufera politica. Protagonista, questa volta, Salvo Coppolino, dirigente della destra siciliana di «Diventerà Bellissima», il gruppo fondato dall’ex governatore e attuale ministro Nello Musumeci. A gettarlo nell’occhio del ciclone — che vede chiamare in causa lo stesso titolare della Protezione Civile — un post, da lui rilanciato e commentato, secondo le accuse, con riferimenti sessisti contro la segretaria dem, Elly Schlein.

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La smentita di Coppolino

«Non ho mai scritto quel post osceno su Elly Schlein, lo smentisco categoricamente. Mi hanno hackerato il profilo, e non è la prima volta che succede. È successo altre due volte. Io non ho mai scritto una cosa del genere. In questo momento faccio politica, basandomi sulle sentenze dei giudici, non mi permetterei mai di scrivere una cosa del genere. L’ho scoperto perché mi hanno telefonato e l’ho subito cancellato. Ho anche modificato la privacy del profilo e penso che farò anche una denuncia alla Polizia postale». Lo ha detto all’Adnkronos Salvo Coppolino, l’ex consigliere provinciale di Palermo di An e ora vicino a Fdi, sul cui profilo è apparso un post contro Elly Schlein. Che ora non c’è più perché cancellato dallo stesso ex politico che oggi lavora all’Ars.

Il post sessista contro Shlein

«Ricordo una volta i fascisti volevano abusare di me ma poi fuggirono», è la frase postata con una immagine di Elly Schlein. Un post condiviso da un altro post. «Io li chiamai, gli urlai di tornare, di fare di me quello che volevano, che non li avrei denunciati, ma niente, sparirono lasciandomi nel dolore più acuto», si leggeva nel post».

Le reazioni

«Trovo gravissimo il contenuto del post contro Elly Schlein diffuso da Salvo Coppolino. Lo squallore enorme di una cultura politica incapace di rispettare gli avversari emerge da quel post. Ma quelle parole sono la conferma della doppiezza di chi chiede agli avversari politici di condannare la violenza anche verbale e usa invece parole volgari nei loro confronti ogni volta che può magari sperando che nessuno se ne accorga», denuncia la senatrice del Pd Sandra Zampa. «Parole indegne e piene di violenza», le fa eco la collega di partito Annamaria Furlan che chiede a Musumeci di «prendere subito le distanze da un linguaggio osceno e sessista che travalica il confronto democratico». Dello stesso tenore le parole di Debora Serracchiani che definisce quanto accaduto «una vergogna e un gesto indegno che il ministro deve condannare con forza».

«Disgustose, violente e gravissime», anche per Annalisa Corrado, componente della segreteria nazionale del Pd, «le parole di un esponente del centrodestra, nonché dirigente del movimento «Diventerà bellissima»» che ha «ripreso sui suoi social, un’oscena card che insulta in maniera troglodita e sessista la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, arricchendone i contenuti con nuove e ulteriori nefandezze». «Ecco la destra del più becero maschilismo», si indigna Maria Cecilia Guerra. «Musumeci censuri immediatamente il vergognoso post pubblicato da Salvo Coppolino», la richiesta anche di Ilenia Malavasi mentre giunge con Maria Elena Boschi la solidarietà a Schlein di Iv: «Sconcertano le parole di Coppolino e inquieta sapere che un dirigente politico possa anche solo immaginare un post così squallido, violento e volgare. Non è solo maschilismo, quelle parole sono intrise della peggior incultura, sono il substrato di cui si nutre la violenza di genere».

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