Non le manda a dire, come al suo solito, ma stavolta cambia bersaglio. Beppe Grillo nel suo spettacolo «Io sono un altro» a Fiesole prende di mira il presidente del Movimento Cinque stelle a cui riserva diverse battute. «È un momento storico, ieri ho incontrato Conte, mi ha ha fatto un po’ tenerezza. Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo». E riferendosi al destino del Movimento dice: «Non è più il momento di gridare, è l’epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose».
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Il destino de grillini
«Non so con Conte come andrà a finire, deve capire che io sono essenziale.
Io e Casaleggio eravamo temperamenti diversi, bisticciavamo più volte al giorno ma abbiamo creato una cosa meravigliosa — aggiunge -Il Movimento deve riformarsi, rimettersi in careggiata, parlare dei temi. Abbiamo riformato un po’ la politica ma non è finita perché i temi ci sono».
L’attacco alla Meloni
Poi attacca Giorgia Meloni. «Non abbiamo più lo «psiconano» abbiamo la «psiconana», con dei tailleur terribili e le giacche che gli ha dato la Merkel. Mi piace la psiconana, ha anche senso dell’umorismo. La battuta che ha fatto a De Luca è stata strepitosa, l’avrei abbracciata. Dovremmo riconquistare un po’ di senso dell’umorismo poi basta che parli 15 minuti con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato».
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