«Ciao Imane, mi auguro che arriverai in finale e che vincerai le Olimpiadi». Con queste parole Angela Carini ha risposto alle polemiche degli ultimi giorni sul caso dell’incontro con la pugile algerina Imane Khelif. Proprio stamattina, l’atleta azzurra aveva commentato la vicenda, spiegando le ragioni del suo ritiro. Non solo dalla gara, ma dalla boxe in generale.
Angela Carini, in Algeria la accusano per il ritiro: «È una maestra di sceneggiate»
Il messaggio a Imane Khelif
Con un video pubblicato su Fanpage, Angela Carini ha lanciato un nuovo messaggio alla pugile Imane Khelif, affrontata (ma solo per 46 secondi) sul ring delle Olimpiadi di Parigi. «Io penso che — ha aggiunto l’atleta azzurra — in questa situazione io e lei non c’entriamo niente. Noi siamo qui solo per inseguire un sogno, non siamo nessuno per giudicare me o Imane, non siamo nessuno per dire se questo è giusto o sbagliato. Le persone che devono giudicare tutto questo ci sono e hanno le competenze per poterlo fare. Noi atleti, o pugili in questo caso, facciamo il nostro compito: combattere. E l’abbiamo fatto. A me è andata così, Imane ha vinto e va bene così», ha concluso.
La prossima avversaria dell’algerina
«Imane Khelif? La conosco da altre competizioni, ma non abbiamo mai avuto combattimenti. Non mi interessano le storie sui social media in questo momento. Cerco di non usare il telefono prima dei miei combattimenti. Non mi interessano i commenti, le storie, il trambusto o le notizie. Voglio solo concentrarmi su me stessa. L’ho fatto per i miei ultimi due combattimenti ed è questa la chiave. So perché sono venuta qui. Andrò sul ring e realizzerò i miei sogni». Lo ha detto la pugile ungherese Anna Luca Hamori che affronterà l’agerina Khelif nel prossimo incontro. «Questo è il mio obiettivo. Vincere. Ho fiducia nei miei allenatori e in me stesso. Vincerò se darò il massimo», ha aggiunto l’ungherese che parlando della decisione dell’azzurra Angela Carini di ritirarsi dal suo combattimento con Khelif ha aggiunto: «è stata una sua scelta. Non capisco perché pensavo che la mente di ogni pugile fosse uguale alla mia. Non mollare mai. So che ho sempre voluto farlo. Se ritengo pericoloso combattere con Khelif? Non ho paura. Se lei o lui è un uomo, sarà una vittoria più grande per me se vinco. Quindi, facciamolo. Sarà un grande combattimento e spero che sarà il mio giorno. Non vedo l’ora».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this