In molti guardavano alle mosse di PayPal per l’ingresso massivo nel settore dei pagamenti delle stablecoins, le criptovalute ancorate a una moneta (il 95% è legata al dollaro). Invece a rompere gli indugi è stata Mastercard. Il circuito americano delle carte di credito permetterà di effettuare pagamenti in cryptovaluta. L’operazione, spiega una nota, avverrà grazie a «collaborazioni strategiche» con società specializzate in cryptovalute come MetaMask, Kraken, Gemini, Bybit, Crypto.com, Binance, Monavate e Bleap. Queste ultime consentiranno a Mastercard di «permettere a consumatori e aziende — aggiunge la nota — di utilizzare le stablecoin con la stessa semplicità con cui utilizzano il denaro depositato sul proprio conto bancario». Solo pochi giorni fa Bankitalia aveva avvisato che nell’area euro la diffusione su larga scala di strumenti e servizi di pagamento basati su stablecoins offerti da aziende o da banche americane potrebbe avere implicazioni per il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento e per la stessa sovranità monetaria.
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