Simona Quadarella è la solita ragazza d’oro. La nuotatrice romana ha guidato la pattuglia azzurra nella prima giornata del meeting Mare Nostum oggi a Barcellona ed ha portato all’Italia la sola vittoria di giornata. E’ accaduto nei 400 stile libero (una prova di velocità per lei…) che Simona ha vinto nuotando in finale in 4:07.00, dopo aver preso contatto con un “bagnetto” di mattina in batteria, 4:12.02 il tempo, comunque il più veloce del ranking. Dietro Simona fa bene Emma Vittoria Giannelli, ragazza del 2007, che si piazza terza in 4:13.62.
Secondi posti per altri azzurri. Per Ludovico Viberti (27.09) nei 50 rana alle spalle del bielorusso Shymanovich, 27.07, ma davanti al nostro olimpionico, Martinenghi che ha toccato in 27.11. E per Alberto Razzetti (4:15.89) nei 400 misti vinti dal neozelandese Clareburt (4:13.33) con sesto l’altro italiano, Spediacci, 4:24.87.
Podio anche per Tommaso Griffante, classe 2005, in 7.58.27, unico azzurro sotto gli otto minuti (Matteo Lamberti quarto in 8:01.48, Gabriele Detti 8:04.37) negli 800 vinti dall’irlandese Daniel Wiffen (7:45.17) e per Anita Gastaldi (2:11.96) nei 200 misti dell’israeliana Gorbenko (2:09.85). In zona podio, ma appena al di sotto, i giovanissimi: Sara Curtis, con il suo 54.95 è stata quarta nei 100 stile vinti dall’olandese Van Vjik, 53.86, seconda la hongkonghese Haughey, 53.88, e Carlos D’Ambrosio con il suo 1:48.58 nei 200 stile conquistati dal britannico Duncan Scott, 1:47.35.
IL BUON RITORNO
Russi e bielorussi al ritorno internazionale, pure se ancora sotto l’etichetta di neutrali che molti chiedono doversi dedicare anche agli israeliani considerando per tutti la semplice cittadinanza una colpa, hanno festeggiato con cinque successi su 16 finali.
Particolarmente interessante i 100 dorso del russo Kliment Kolesnikov, 53.91. I russi hanno vinto anche con Prigoda (200 rana uomini, 2:08.38) e con la Surkova (50 ranam 25.82); per la Bielorussia olre a Shymanovich è stata prima la Skurdai nei 200 dorso, 2.10.23. Fra i campioni in vista, bel successo dello svizzero Noè Ponti, 51.05 nei 100 farfalla; la velocità maschile ha visto in prima linea l’egiziano El Araby, 21.94: c’erano una volta i “coccodrilli del Nilo” grandi fondisti; adesso sprintano pure.
LA PICCOLA NUOTATRICE CINESE
Altra meraviglia per Yu Zidi, nuotatrice cinese non ancora 13enne: è nata il 16 ottobre 2012, dunque è la prima della Generazione Alpha a farsi notare. Si era già qualificata nei 200 misti per i mondiali di Singapore 2025 ed ai campionati cinesi in corso ha preso il pass vincendo i 200 farfalla in 2:06.83, tempo con cui avrebbe vinto i mondiali 2024 (la britannica Stephens prese l’oro in 2:07.35). Ora la bambina è attesa nei 400 misti dove è previsto spazzi via il suo personale di 4.40, fatto a 11 anni.
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