27.11.2025
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Sports

ma per i club il mercato si complica


La Figc non recepisce le volontà dei club e, come previsto, abbassa ulteriormente l’indicatore del costo del lavoro allargato che passa da 0,8 a 0,7. Esclusi dal conteggio gli Under 23 convocabili in azzurro. Ieri il consiglio federale ha approvato lo schema del manuale delle licenze nazionali e, a partire dalla finestra di trasferimento dell’estate 2026 (ma le società dovranno fare attenzione anche nel mercato di gennaio), il valore dell’indicatore dovrà rispettare il nuovo parametro, pena il mercato bloccato. Una misura che era già in programma e che metterà in difficoltà diverse società di A già sotto pressione sul piano dei conti.

Per questo, dalla Federazione è stata introdotta anche una norma salva azzurri che favorisce l’investimento sui vivai e, se sfruttata dai club, aiuta a scongiurare il blocco di mercato: dal numeratore, infatti, saranno esclusi il costo e i relativi ammortamenti dei calciatori Under 23 selezionabili per le nazionali italiane. Insomma, la Federazione ha rispettato le linee guida Uefa e, per andare incontro alle società, ha introdotto una norma che a lungo termine favorirà se stessa. Resta inteso che, i club che avranno il mercato bloccato per il mancato rispetto dell’indicatore del costo del lavoro allargato, non potranno comunque acquistare Under 23.

IL NODO

Aiutare gli azzurri è la priorità perché, ad oggi, la possibilità di mancare per la terza volta consecutiva il Mondiale è concreta. Ne è consapevole anche il presidente della Figc Gabriele Gravina che non ha fornito indicazioni sulla possibilità di dimissioni in caso di mancata qualificazione a marzo: «Non c’è nessuna norma che lo dice, è un destino che viene più cercato all’esterno della Federazione», ha detto a margine del consiglio federale. Il presidente ha poi spiegato: «Si era parlato di questo già dopo la Svizzera, ma al nostro interno c’è il principio di democrazia e la risposta è stata il 98,7%. Poi ci sono delle riflessioni da fare legate alle responsabilità personali, ma farlo aprioristicamente è prematuro. Io poi sono un ottimista: andremo ai mondiali, dunque, è un problema che non si pone». Per aiutare Gattuso ci saranno gli stage, ma è impossibile spostare la giornata prima della semifinale playoff: «Non cerchiamo alternative o scorciatoie, è una possibilità che non esiste perché il calendario è intasato dagli impegni internazionali -spiega il numero uno della Figc-. Ci stiamo attrezzando per consentire al ct di seguire i selezionabili. Può farlo in queste settimane o mesi, la speranza è che ci sia uno stage a metà febbraio compatibilmente con i calendari internazionali». La semifinale playoff, salvo ripensamenti, si giocherà a Bergamo: «È uno stadio straordinario, ci siamo trovati molto bene». Un ulteriore aiuto alla Nazionale che, per Gravina, è padrona del proprio destino: «Non chiediamo di rivedere i regolamenti Fifa, inutile cercare anomalie ma se esiste il ranking l’Italia dovrebbe avere un vantaggio in più rispetto ad altre realtà. La nostra assenza sarebbe un danno per chi organizza l’evento, per i tifosi e per il Paese. Il nostro è un brand che costituisce interesse», conclude. Presentata in Federazione anche la partnership tra la Lega Pro e Regionale Trenitalia che diventa title partner della Coppa Italia Serie C e della Supercoppa Serie C alla presenza del presidente Matteo Marani e l’ad di Trenitalia Gianpiero Strisciuglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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