A tutta velocità. Senza paura, oltre ogni aspettativa. Tra i vicoli della «Superba», i rider più veloci e spericolati del mondo hanno sfrecciato «dalla montagna al mare», misurandosi con se stessi, gli avversari e il cronometro in un’avvincente sfida all’ultimo secondo vinte dal brasiliano Rober Vieira, che ha anche il passaporto italiano grazie a una bisnonna. «scappata in Sud America durante la seconda guerra mondiale…
I caruggi di Genova, restano per la Red Bull Cerro Abajo 2025 l’unica tappa europea del circuito di urban downhill più selettivo al mondo. Lo è grazie ai suoi i 2,2 km di percorso, su 279 metri di dislivello, da Monte Peralto a Largo della Zecca, a due passi dal porto, il cuore pulsante della città.
Un palcoscenico perfetto per accogliere i rider provenienti da tutto il mondo, soprattutto dal Sudamerica dove è uno sport nazionale al pari, per la passione, al calcio.
A vincere è stato il rider brasiliano Roger Vieira, il più veloce nelle prove e in poi in pista. Una discesa «senza freni» dall’inizio alla fine che gli ha permesso di superare tutti i suoi avversari e presentarsi all’arrivo con il miglior tempo in assoluto.
Una discesa magistrale, conclusa nello strabiliante tempo di 2’37”798, che ha surclassato la concorrenza, precedendo sul podio il tedesco Johannes Fischbach (2’39”301) e il francese Adrien Loron (2’39”409). Un dominio netto che ha infiammato i quasi 50mila spettatori che hanno popolato il tracciato lungo l’arco della giornata.
«Vincere qui è incredibile — ha dichiarato, visibilmente emozionato, Vieira subito dopo aver tagliato il traguardo — ho amato la passione del pubblico genovese lungo tutti questi giorni. Dedico questo successo, a tutti coloro che mi hanno permesso di attraversare l’oceano e di essere qui a gareggiare». Intanto la prossima edizione, la Red Bull Genova potrebbe prevedere anche una prova al femminile. La proposta è sul tavolo degli organizzatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this