L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la società contemporanea. Dai cambiamenti nel mondo del lavoro, alla ricerca, fino alla creazione di contenuti per il web… Ad oggi molti beneficiano del nuovo strumento, o lo maledicono per aver reso sostituibili alcune capacità o mansioni. Eppure, oltre ad avere un’utilità concreta, molti programmi di intelligenza artificiale vengono utilizzati per degli scopi decisamente bizzarri, producendo contenuti insoliti, provocatori e talvolta addirittura satirici. Come nel caso di Grok-2, lo strumento di intelligenza artificiale di Elon Musk, introdotto recentemente sul social X (ex twitter).
Le immagini assurde di X
Grok-2 è uno strumento disponibile solo per gli abbonati Premium che consente agli utenti di creare immagini assurde, che in altri programmi simili (come DALL-E di OpenAi) violerebbero le restrizioni sui contenuti, e non verrebbero create.
Naturalmente, molti internauti non hanno perso tempo, decidendo di usare il nuovo programma per prendere in giro personaggi pubblici famosi, come Donald Trump, Kamala Harris, Joe Biden e lo stesso Elon Musk.
Un’immagine (creata con Grok-2) del CEO di X che afferma di essere un pedofilo ha attirato subito l’attenzione di un grande pubblico, che si è sbizzarrito nel commentare la foto aggiungendo invettive ed insulti contro il malcapitato. Un’altra immagine ha invece come soggetto l’attuale Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che appare sorridente con i pugni alzati e… un pannolone per adulti indossato in pubblico senza pantaloni.
Ma il contenuto più assurdo in assoluto, è un video dedicato ai due candidati in corsa per le presidenziali, Harris e Trump, che si mostrano felici ed innamorati mentre passeggiano mano nella mano, o mentre l’ex presidente accarezza la pancia di una Kamala chiaramente incinta.
Preoccupazioni per l’IA
Per quanto bizzarri(e inquietanti), tali contenuti non risultano particolarmente pericolosi, ma recentemente sono state sollevate diverse preoccupazioni sulle potenzialità di tali nuove tecnologie, capaci di diffondere disinformazione tra gli internauti, specie tra quelli meno pratici di tecnologia, che potrebbero fare più difficoltà a riconoscere un’immagine artificiale da una fotografia. Con le elezioni presidenziali americane alle porte, tale novità potrebbe addirittura rischiare di manipolare le preferenze di voto deglin elettori.
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