22.09.2025
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Sports

Lazio-Roma, Romagnoli: «Derby senza paragoni». Guendouzi: «La gara più bella, son qui per Sarri». Zaccagni: «Va gestita la pressione»


Domenica alle 12.30 andrà in scena il secondo derby all’ora di pranzo della storia. In attesa della conferenza di sabato di Maurizio Sarri, per la Lazio si sono espressi tre senatori. Guendouzi, Zaccagni e Romagnoli hanno presentato la gara rispettivamente a CBS Sport, DAZN e al Match Program del club. «Io ho giocato tanti derby con Arsenal e Marsiglia, ma trovare un’atmosfera così speciale è difficile. Il derby è la partita più importante della stagione. Puoi vincere 6 gare di fila, ma sei poi perdi il derby, per i tifosi sarà un dramma. Dobbiamo dare tutto per vincere, perché in caso di sconfitta ci aspetterebbe un mese durissimo», ha esordito il centrocampista francese, prima di esaltare l’allenatore. «Due anni fa ho firmato per la Lazio perché c’era Sarri. Ha vinto lo scudetto, l’Europa League, quando era al Chelsea mi sconfisse in finale. Insegna tantissimo, migliora tutti i calciatori, è attento al dettaglio, non solo quello sportivo: quando vai nel suo ufficio ti chiede della tua vita privata, di come ti senti. Sei mesi con lui valgono come anni con altri allenatori». Le cose, dopo Baroni, sono cambiate. «Lo scorso anno toccavo dai 60 ai 70 palloni, ora gioco più da numero 8 e devo pensare anche ad inserirmi per fare qualche gol», ha ammesso candidamente.

ZACCAGNI – Il capitano e numero 10, invece, si è concentrato sugli obiettivi stagionali. «Voglio arrivare in doppia cifra e far girare la squadra. Sarri mette in campo tanta gioia e stiamo tutti apprendendo velocemente. Lui mi sprona in fase realizzativa, da quando c’è il mister io sono migliorato tanto nell’attaccare la porta e ho segnato di più».

La promessa coinvolge anche il Taty. «Castellanos si sacrifica tanto per la squadra, quest’anno sa di dover superare i 15 gol, io posso garantirgli 5 o 6 assist». Infine, un lucido commento sulla stracittadina. «Una gara particolare, quest’anno la giochiamo presto e i tifosi ci tengono tanto. Ma non bisogna arrivare troppo carichi: la pressione va gestita, serve isolarsi e rispettare le richieste del mister», ha concluso.

ROMAGNOLI – Ai microfoni ufficiali della Lazio, invece, è stata la volta di Alessio Romagnoli. «Il derby è una gara a parte, nell’ultimo ho segnato ma abbiamo pareggiato. Mi rimane l’emozione, ma spero che stavolta vada diversamente», ha confessato il numero 13. L’ex capitano del Milan ne ha giocati diversi, ma non ha dubbi. «Per me che sono nato qui, quello di Roma è il migliore, quello di Milano e gli altri sono sentiti ma non vengono vissuti in questo modo. Se sei romano, lo percepisci di più: per me, Cataldi e Pellegrini è diverso». Per il difensore sarà l’ottavo derby in biancoceleste. «Ho sempre voluto tutto questo, giocare con la mia Lazio è stato coronare il mio sogno, non tutti i calciatori riescono a esaudire il desiderio di giocare per il club che tifano». Se deve scegliere una stracittadina, non ha dubbi. «Sicuramente il primo che ho giocato, quello deciso da Felipe Anderson nel novembre 2022. Ero curioso di viverlo, fu una vittoria per 1-0, sofferta, con 8 minuti di recupero, qualcosa di mai visto in un derby della Capitale».


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