Buona anche la seconda amichevole per la Lazio, almeno dal punto di vista del risultato. Visti anche gli ingenti carichi di lavoro i biancocelesti non brillano molto contro il Trapani, club di Serie C, ma portano a casa comunque un 3-1. In gol ancora una volta le punte, Castellanos con una doppietta (rigore e colpo di testa) nel primo tempo e Noslin con un pregevole pallonetto in una delle poche occasioni avute nella seconda frazione. Niente amichevole per gli acciaccati Patric, Dele-Bashiru e Cancellieri. Il prossimo match è fissato per domenica contro la Triestina e chiuderà il ritiro ad Auronzo di Cadore.
La Lazio allunga con la doppietta di Castellanos, ma perde Nuno Tavares
Si parte con qualche cambio per Baroni rispetto all’amichevole con l’Auronzo, ma non la formazione, di nuovo 4-2-3-1. Tra i pali il solito Provedel. In difesa esordio a sinistra per Nuno Tavares, mentre Lazzari, Casale e Romagnoli (oggi capitano) completano in quartetto. Centrocampo con Rovella e Vecino, trequarti con Isaksen, Guendouzi e Tchaouna e infine Castellanos prima punta. Il Taty si conferma di nuovo in grande spolvero e ci pensa lui con una doppietta a portare avanti i biancocelesti. Prima al 16′ con un rigore perfetto dopo il tiro di Guendouzi murato di braccio, poi al 20′ con un gran colpo di testa in anticipo proprio su assist del francese. La Lazio amministra tutto il primo tempo, recrimina per altri due penalty non concessi e soprattutto per un presunto fallo su Casale dal quale nasce il gol di Kragl col quale il Trapani accorcia a sopresa le distanze. I biancocelesti ci provano ancora con Tchaouna e soprattutto Vecino, ma il risultato resta sul 2-1, con Baroni che perde per un fastidio al flessore sinistro un Nuno Tavares parso tra i migliori. Al suo posto Pellegrini.
Secondo tempo con poche emozioni: si resta sul 2-1
Tanti cambi nel secondo tempo. Mandas in porta. Difesa con Marusic, Ruggeri, Basic e Pellegrini, unico reduce del primo tempo poiché subentrato al 22′ a Tavares. Cerniera di centrocampo con Cataldi e Akpa Akpro, sulla linea della trequarti tocca a Milani, Pedro e Saná Fernandes, mentre davanti a Noslin, che sfiora subito il gol in apertura. Un’occasione che illude su quello che in realtà ha in serbo la seconda frazione. Considerata anche la formazione sperimentale, dovuta alle assenze di Patric, Dele-Bashiru e Cancellieri, i biancocelesti fanno tanta fatica a creare occasioni pericolose. Ujkani infatti viene impegnato giusto in un colpo di testa ravvicinato di Pedro, un destro di Noslin e un tiro da fuori di Pellegrini, mentre dall’altra parte Mandas è costretto a sventare il possibile 2-2 con una grande uscita su Udoh. Nel finale si rivede anche Rovella per un Cataldi in difficoltà e non al meglio (esce col ghiaccio), ma soprattutto il 3-1 dei biancocelesti, con Noslin, il più attivo in attacco, lesto a sfruttare con un pallonetto un erroraccio della retroguardia avversaria.
Il solito Mandas invece chiude la porta con un doppio intervento prima del triplice fischio.
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