03.11.2025
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Economy

Lavoro nero, badge contro irregolarità nei cantieri. Patente a crediti, sanzioni più severe


Sanzioni più care per le imprese senza patente a crediti. La multa minima raddoppia e sale a 12mila euro. Diventa inoltre più stringente il meccanismo, mutuato sui punteggio per gli automobilisti, per decurtare i punti alle aziende nelle quali si verificano incidenti mortali o infortuni. Il governo prova a rafforzare il meccanismo per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e in particolare i cantieri, diventato obbligato dal primo ottobre 2024. Trascorso un anno il ministero del Lavoro guidato da Marina Elvira Calderone vuole procedere con un primo tagliando della normativa, venendo incontro anche alle richieste dei sindacati. Le novità potrebbero entrare nel decreto Sicurezza atteso questo pomeriggio in Consiglio dei ministri.

LA BOZZA

Questa mattina le limature alle norme sono sul tavolo del pre-cdm, al vaglio dei capi di gabinetto dei diversi ministeri. Il provvedimento arriva dunque all’ultimo miglio dopo una gestazione iniziata prima dell’estate. Partito come un disegno di legge per dare contenuti alle risorse finanziarie per circa 600 milioni stanziate a maggio, diventa ora un decreto legge, quindi subito operative una volta pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Secondo la bozza del provvedimento, le nuove regole sulla patente a crediti partiranno dal primo gennaio prossimo e non saranno retroattive. Tra le novità c’è anche una semplificazione dell’iter per scalare i crediti per violazioni legate al ricorso al lavoro sommerso.

Queste saranno applicate già al momento della notifica del verbale di accertamento, senza attendere ulteriori iter burocratici. Inoltre, le Procure della Repubblica dovranno trasmettere tempestivamente all’Inail, i dati raccolti dai pubblici ufficiali in caso di infortuni o irregolarità, velocizzando i procedimenti sanzionatori.

Per contrastare il lavoro nero, il decreto introduce poi l’obbligo di badge per accedere ai cantieri edili, sia pubblici sia privati, in appalto o subappalto. Di fatto si tratterà di uno strumento digitale, connesso al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl). Il progetto è già in vigore nel Lazio dove è in corso una sperimentazione promossa da Acer Ance Roma che riguarda determinati cantieri di importo superiore al milione e mezzo e che sarà estesa in modo graduale anche a lavori per oltre 500mila euro. Ora diventa nazionale.  Ma in prospettiva l’obbligo del tesserino abbraccerà anche altri settori oltre le costruzioni. Quali sarà deciso per decreto entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge. Il testo parla infatti dell’uso del badge digitale anche in «ulteriori ambiti di attività a rischio più elevato», decisi attraverso un confronto tra ministero del Lavoro, sindacati e imprese.

LA STRETTA

Nelle pieghe del provvedimento entra anche una stretta su contributi all’Inail, estendendo a tutte le sue gestioni assicurative il principio secondo cui le prestazioni economiche sono subordinate alla regolarità contributiva. Altra novità riguarda i percettori di Naspi e indennità di disoccupazione mensile. Dovranno caricare i propri curriculum sul sistema Siisl pena la riduzione del sostegno o la revoca nel caso di inadempimento prolungato.


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