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Dopo Maradona, Rivaldo, Ronaldinho e Messi è arrivato il turno di Lamine Yamal. Il Barcellona, ha ufficializzato ciò che già si sapeva, ovvero che la maglia numero 10 blaugrana passa sulle spalle del giovane fuoriclasse che, a 18 anni appena compiuti, è in lizza per il prossimo Pallone d’oro. Oltre al cambio di casacca, è stata celebrata anche la firma sul nuovo contratto del campione, in realtà avvenuta a fine maggio, che entra in vigore adesso che Yamal è diventato maggiorenne.
Le cifre del rinnovo
«È il sogno che avevo da bambino, qui al Barcellona, che è casa mia da quando avevo 7 anni: questo club è la mia vita», ha detto dopo esser stato accompagnato dalla famiglia, tenendo per mano la madre. Le cifre esatte del rinnovo non sono state rese note, ma i media locali hanno riferito che il nuovo contratto costerà al Barça 40 milioni di euro lordi (15 netti di base, più i premi) all’anno fino al 2031, con la clausola rescissoria monstre di un miliardo di euro.
This number is his now 🔟💙❤️ pic.twitter.com/vsytponLaY
— FC Barcelona (@FCBarcelona) July 16, 2025
I numeri di Yamal
In Spagna temono che il fuoriclasse del presente e del futuro, con questo nuovo stipendio possa dirigersi verso una vita di eccessi e sregolatezze. Solo il campo dirà la verità, intanto il nuovo numero 10 del Barça passa da 1,67 milioni di euro lordi percepiti finora ai 40 del nuovo accordo, smentendo quanto stabilito in precedenza, ovvero che al compimento della maggiore età sarebbe passato a 5 milioni. Tutto ciò tenendo conto che un anno fa Yamal ha vinto da protagonista gli Europei con la Spagna (a 17 anni) e che poi con il Barcellona ha messo insieme 18 gol e 25 assist in stagione, contribuendo in modo fondamentale al ‘treble’ nazionale conquistato dalla squadra di Hansi Flick: Liga, Copa del Rey e Supercoppa di Spagna.
La polemica
La celebrazione di oggi, con tanto di foto di famiglia e immagine del giovanissimo campione mano nella mano con nonna Fatima alla quale è molto legato, avviene nel pieno della polemica per la trasgressiva festa del suo diciottesimo, anticipato di un giorno (il 12 luglio anziché il 13) perché il calciatore domenica scorsa doveva presentarsi al raduno della sua squadra.
In particolare ha suscitato indignazione in una parte dell’opinione pubblica, l’esibizione nel corso della festa di persone affette da nanismo. «La domanda è se nella celebrazione del suo compleanno sia stata violata la legge sulla disabilità, dopo una denuncia dell’Associazione delle persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (Adee)», scrive ‘El Pais’ in riferimento al party.
Yamal, festa di compleanno con i nani: bufera sui social, l’ADEE: «Azioni legali per tutelare la dignità delle persone con disabilità»
Sulla base della denuncia presentata dall’Adee, il ministero di Diritti sociali ha chiesto alla Procura di aprire un’inchiesta sull’eventuale violazione della legge, che vieta spettacoli di burla o denigranti per le persone disabili. Tuttavia, a rispondere all’interrogativo sono stati gli stessi artisti affetti da nanismo presenti alla festa di Yamal, che in un comunicato congiunto si sono smarcati da Adee ed esigono di «non essere strumentalizzati». «Vogliamo che sua chiaro che l’Associazione Adee non ci rappresenta né parla in nostro nome», scrivono nella nota diffusa oggi in cui ricordano, «come persone adulte con nanismo, di avere una voce propria e piena capacità di decidere sulla propria vita personale e professionale». Gli artisti affermano di sentirsi «orgogliosi per essere stati invitati a questo evento» di Lamine Yamal, dove assicurano di essere «stati trattati con rispetto». E allora stop alle polemiche e avanti con il calcio: in poche ore la maglia di Lamine Yamal è andata esaurita nei negozi del Barça e in quello online.
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