Un’esplosione di colori e di forme, tenuti ben saldi da dedali di diamanti purissimi. Labirinti, la nuova collezione di alta gioielleria di Gucci, assomiglia a una passeggiata in piena primavera in un giardino all’italiana. Ma al posto di fontane, statue e siepi rigorose si scoprono gemme meravigliose provenienti da ogni parte del mondo. E non è solo una celebrazione della natura questo virtuosismo prezioso della maison che si ripete una volta all’anno, ma un omaggio all’Italia, in particolare a Ravello, luogo scelto dalla griffe fiorentina per ospitare l’esclusivo evento. La collezione (la prima sotto la nuova direzione creativa di Sabato de Sarno e la quinta per la griffe) è stata presentata all’interno dell’auditorium Oscar Niemeyer ed è stata divisa in tre temi: simmetria e bellezza ordinata, splendore geometrico e natura rigogliosa.
I GIARDINI
Tre diverse melodie orchestrate sapientemente da quel forte rimando all’architettura dei giardini rinascimentale che tiene insieme armonia e linearità ed espresso da Gucci attraverso il savoir-faire dei suoi artigiani e la purezza delle pietre. Centoquaranta oggetti del desiderio, uno più bello dell’altro: c’è il bracciale manchette che si fa notare per uno smeraldo colombiano da 5,93 carati affiancato da cinque diamanti colorati che esaltano il colore della pietra. Il tutto è circondato da un pavé di diamanti dal motivo lineare che ricorda la caratteristica G della maison. La collana con al centro una splendida tormalina verde dal taglio ovale da 56,37 carati, invece, porta con sé tutte le sfumature di una natura in piena fioritura grazie alle 11 tormaline in una gamma di tonalità complementari. L’ordine e l’equilibrio proseguono in una parure di gioielli in rubellite e tsavorite, che ricordano bouquet floreali, mentre il bracciale a fascia è impreziosito da una tormalina rubellite a goccia da 30,57 carati con uno speciale padiglione con taglio a stella che irradia un gioco di colori. Pezzo forte di questo tema collana che contrappone l’esuberanza dei fiori a una catena lineare con un discreto logo G. Il gioiello è impreziosito da uno spinello da 28,07 carati abbinato a una serie di raffinate perle di tormalina rubellite e deliziose tsavoriti dal taglio a goccia. Il design, che ricrea la ricchezza e la generosità della natura, sottolinea la capacità unica di Gucci di giocare con molteplici motivi.
LA POESIA
La poesia delle geometrie floreali è ben raccontata dalle collane. Prima fra tutte quella che abbina una tormalina laguna da 53,25 carati a un opale etiope da 19,68 carati, incorniciati da granati mandarino e opali in un design forte e lineare con diamanti incastonati. La purezza di linee e gemme è esaltata anche da un collier con una rarissima tormalina Paraiba da 20,45 carati che sprigiona una miriade di tonalità, dal verde scintillante all’azzurro. Un omaggio all’armonia, al colore e alla forma si ritrova anche in una parure di gioielli con acquamarina e tormaline, il cui il labirintico motivo narra il viaggio delle sorprese della vita. Una collana a tre file punteggiata da tormaline Paraiba e verde più scuro culmina in una straordinaria acquamarina Santa Maria brasiliana a taglio ottagonale da 62,58 carati.
LA LUCE
Un contorno di diamanti taglio baguette allungati crea un effetto specchio che riflette la luce sulle pietre, mentre il pendente è completato da uno zaffiro rotondo e da un diamante da 3,01 carati a forma di aquilone. Un bracciale abbinato con un’acquamarina da 35,69 carati, un anello con acquamarina da 10,76 carati e un paio di orecchini riprendono il motivo estetico con uno splendido gioco nei colori blu e verde. Forte anche il richiamo al mondo animale con la libellula declinata in spille e orecchini con tanzaniti, tormaline Paraiba e diamanti bianchi, a cui si affiancano smeraldi verdi e diamanti bianchi e colorati. In questa maniera Labirinti Gucci celebra lo spirito esuberante della maison, in cui istinto e passione dialogano con la purezza estetica e la raffinatezza.
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