15.05.2025
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«La valvola del gas potrebbe essere sotto il forno, è quello che avevo scritto»


Altro che insulto antisemita: nel messaggio di quel Lorenzo, gestore della famosa camera in affitto a San Vito di Cadore, ci sarebbero state delle indicazioni sulla posizione della valvola del gas, inoltrate per errore a un altro destinatario, l’israeliano appunto, in una chat ormai chiusa. È questa la versione del gestore, un fotografo 48enne che conduce l’attività assieme alla sua famiglia e che ha scoperto solo di recente di essere finito, suo malgrado, nel calderone della stampa internazionale, forse a causa di una traduzione sbagliata. Attualmente Lorenzo, di origini romane, residente a Londra ma sempre in viaggio, si trova in Bolivia per ragioni professionali e risponde al telefono mostrandosi stupito: «Il 18 febbraio sono stato contattato da un ospite. Non sapevo nemmeno che fosse israeliano. Purtroppo non potevo ospitarlo — ha spiegato — Quattro giorni dopo avevo un altro ospite piuttosto esigente che mi richiedeva un sacco di informazioni: mi chiedeva come aprire il frigorifero, come aprire o chiudere l’acqua e persino dove si trovasse la valvola del gas». E qui, forse, l’incomprensione: «Praticamente per errore ho copiato un messaggio nella chat chiusa (quella con l’israeliano)». Il messaggio, secondo quanto riporta Lorenzo Poli, riportava in inglese: «La valvola del gas potrebbe essere sotto il forno (“Could be under the gas stove”)». Airbnb non gli avrebbe dato la possibilità di eliminarlo. «Senza che io me ne rendessi conto, tra parentesi» ha però aggiunto dopo.

LE CONSEGUENZE

Il fotografo, che come già detto non si trova in Italia, non avrebbe ricevuto informazioni da Airbnb sull’avvenuto. «Negli ultimi tre giorni ho cominciato a ricevere minacce di morte. Sono venuto a sapere tutto dalla stampa italiana, che si è basata su questa notizia pubblicata da Ynetnews senza alcuna verifica. E questo per tutte le maggiori testate italiane. Questa cosa mi ha sconvolto e mi ha imbarazzato». Lorenzo ha ribadito la propria preoccupazione per gli effetti di questo fraintendimento: «Sono entrati nel sito web della mia famiglia, hanno minacciato di bruciarmi la casa». «Adesso sto comunque scrivendo una lettera di scuse alla comunità ebraica per l’equivoco, ma si immaginerà come sono rimasto quando sono venuto a sapere tutto questo. Sono passati tre giorni e la deflagrazione mediatica è stata disastrosa. Parliamo di queste cose, tra l’altro, in un clima… (allude alla guerra in Palestina, ndr)». Ma lei, Lorenzo, ha modo di dimostrare questa cosa? «Certo, anzi con l’ospite sono anche entrato in contatto dopo l’avvenuto. Mi sono scusato per l’invio errato del messaggio e lui mi ha detto “come posso aiutarti?”». Per Lorenzo, però, il problema è un altro: «Ci sarebbe un’investigazione da fare su questo tema. Il presunto ospite mi ha detto che non ha riferito a nessun giornalista di quel messaggio. Sarebbe da capire come queste conversazioni private siano arrivate tra le mani di un giornale israeliano». Il fotografo, comunque, non vuole saperne di più. Ha paura per la propria famiglia e si definisce «un host delle Dolomiti, plurilaureato e pacifista, che non comprende la natura umana».

LA SOCIETÀ

Anche Airbnb fornisce una spiegazione analoga: «Uno sfortunato errore da parte dell’host». Il controverso messaggio, sostiene Airbnb, «non era destinato a loro, ma a un altro ospite che soggiornava nella struttura e che stava chiedendo informazioni su come utilizzare un elettrodomestico». La società, che ha prima sospeso l’host e poi riattivato il suo account, ha dichiarato: «Indipendentemente dalle circostanze, riconosciamo che questa sia stata un’esperienza profondamente spiacevole per l’ospite che ha ricevuto il messaggio e ci siamo messi in contatto con loro per fornire il nostro supporto». Airbnb ha inoltre ribadito la propria politica: «Non tolleriamo la discriminazione, prendiamo seriamente le segnalazioni e continuiamo a far rispettare rigorosamente questa politica». In effetti, i significati di “Could be under the stove” e “Potete stare nel vostro forno” sono ben diversi, ma forse non per un traduttore automatico, che potrebbe esser stato alla base di quello che, per il gestore dell’appartamento di San Vito, è stato un enorme equivoco. 

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