Un safari tra i leoni in Tanzania, un tè cerimoniale a Kyoto, una crociera lungo il Nilo o una skin care a Seoul. L’estate 2025 degli italiani profuma di avventura, non di crema solare. Avventura, dinamicità e scoperta sono le tre parole chiave che guidano le partenze. Non più quindi lunghe «vacanze all’italiana» statiche da due settimane in riva al mare, ma viaggi più brevi, più distribuiti durante l’anno e soprattutto capaci di offrire esperienze uniche. Secondo l’Osservatorio Vacanze 2025 del Touring Club Italiano, il 36% dei connazionali ha scelto mete estere per l’estate, segno di un cambiamento netto: la durata media della vacanza si attesta intorno ai 10 giorni, mentre quelle «minori» brevi fughe di qualche giorno si fermano a 4.
LE STORIE
Basta passare un pomeriggio a Fiumicino, il più grande scalo italiano, per capire come si sta trasformando l’immaginario delle ferie. Tra trolley che rimbalzano sui carrelli e zaini da trekking che superano in altezza i loro proprietari, la folla di ferragosto è diretta verso destinazioni che hanno poco a che fare con lettini e ombrelloni. L’aeroporto diventa così il simbolo di un’Italia in fuga dal mare, sempre più attratta da esperienze sempre più coinvolgenti. È il caso di Isabella Alfano, 30 anni, romana, intenta a chiudere un enorme zaino davanti al banco check-in per Edimburgo. «L’anno scorso ho scelto la classica vacanza italiana, mare e relax. Ma quest’estate volevo cambiare: Scozia, castelli, il Lago di Loch Ness. Un clima diverso e attività che qui non troverei», racconta. Mentre la voglia di avventura spinge molti verso mete nordiche, il fascino dell’Oriente conquista altri viaggiatori, sostenuto da social, travel blogger come Human Safari e Giovanni Arena, e da un’immaginazione nutrita da serie tv e libri. Isabella Chiappini, 56 anni, avvocato di Frosinone, parte con la famiglia per un tour nipponico: «L’anno scorso Malesia, quest’anno Monte Fuji e parchi divertimento. Il mare non mi è mai piaciuto, mi annoia. D’estate preferiamo viaggi particolari e pieni di stimoli, mentre il resto dell’anno ci dedichiamo a esplorare l’Italia». Da Gallicano nel Lazio a Tokyo anche Valerio Marcelli e Silvia Tartaglione, 24 anni, spinti dai trend di TikTok: «Vogliamo provare esperienze nuove: la skin care giapponese o la vestizione del kimono durante una tradizionale cerimoniale del tè. Non mancheranno le tappe agli Universal Studios, ma anche un momento di riflessione storica: quest’anno ricorre l’80esimo anniversario della bomba atomica su Hiroshima, un evento che vogliamo approfondire».
LE METE
Per molte famiglie la scelta dell’estero è anche legata ai servizi. Sara Subbiaco, logopedista di Pontinia, con il figlio in braccio, parte per Riad: «In Italia è difficile viaggiare con un bimbo piccolo, mancano aree cambio pannolino e spazi per allattare. All’estero invece tutto è più family friendly, con strutture adatte alle famiglie». I viaggi di gruppo, con zaino in spalla invece sono tra i preferiti dai più giovani. Olga Gaito, 25 anni, ingegnere napoletana, è diretta in Islanda: «La vacanza al mare è superata. Noi giovani dobbiamo vedere il mondo. Farò un giro completo dell’isola con gruppo organizzato». L’attrazione per la cultura scandinava porta invece Alessio Riccardelli, 29 anni, poliziotto, a scegliere Copenaghen: «Vivo in una località di mare. Stavolta fortezze vichinghe e fiordi». La crociera, data per superata, sta vivendo una nuova stagione. Antonella e Andrea, 50 anni, da qualche anno la scelgono come unica vacanza: «Ad agosto c’è meno confusione e non ci annoiamo. Il pacchetto comprende tutto e non ti ritrovi sorprese di prezzo». Croazia, Spagna, Grecia restano però in cima alle preferenze. Valeria Robilotta e Valerio Di Girolamo, di Roma, si preparano a un tour tra Atene, Milos, Paros e Santorini: «In Italia il mare è caro e sempre uguale. All’estero trovi cose diverse ogni volta». Andrea ed Emanuele, in scalo ad Atene per poi raggiungere Sifnos, scelgono anche loro mete greche per il miglior rapporto qualità-prezzo e le varie attività da fare: «Viaggi brevi ma frequenti. Tre settimane in Italia ormai sono proibitive». Canarie in prima fila per chi cerca un mix di mare e attività. A Tenerife, Simone Guadagno, 30 anni, napoletano, e la fidanzata hanno già programmato catamarano, surf, trekking sulla cima del vulcano Teide e giri in barca: «Qua nello stivale mancano servizi adeguati». Anche per la movida, meglio partire: Daniela Quadro e Teresa Piccolo, 24 anni, da Caserta, vanno a Tenerife «per la vita notturna spagnola e il relax». Così il mare italiano resta lì, bello ma un po’ vuoto. Il lettino è diventato un’eccezione: l’estate degli italiani, ormai, si gioca altrove.
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