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Forse solo Thiago Motta avrebbe sognato un esordio così: la Juve si ripresenta in Champions League mostrando i muscoli, spazza via il Psv con forza e leggerezza e si gode un Yildiz sbocciato da campione nella formazione bianconera più giovane di sempre nell’Europa dei big: età media 25 anni e 149 giorni. C’è un filo di emozione da sciogliere per i tanti debuttanti bianconeri in Champions, ma appena prende le misure agli olandesi la Juve affonda il colpo e non si ferma più.
La Juventus supera il Psv 3-1: perla di Yildiz, poi i gol di McKennie e Nico Gonzalez. Prima vittoria in Champions League per Thiago Motta
Un paio di spunti di Til e Bakayoko senza fortuna, poi si prende la scena Yildiz all’esordio in Champions, con una giocata da brividi. Dribbling su Ledezma e pallone a giro all’incrocio dei pali, marchio di fabbrica di Del Piero a cui il turco dedica l’esultanza. I bianconeri continuano a spingere e trovano anche il raddoppio di McKennie, che nel cuore dell’area sfrutta un’incursione sulla destra di Nico Gonzalez e un velo chissà quanto voluto di Vlahovic. Psv colpito a freddo, e poco abituato ad inseguire (non perde da 5 mesi e mezzo), mentre a 19 anni e 136 giorni, Yildiz diventa il più giovane di sempre a segnare con la maglia della Juventus in Champions League, superando proprio Alessandro Del Piero (20 anni e 308 giorni nel 1995).
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Kenan ha segnato al debutto da titolare in Serie A, in Coppa Italia e in Champions. E pure con la nazionale turca di Montella; numeri da predestinato.
Koopmeiners sfiora il tris dopo un tocco sbilenco di Vlahovic in area, ma la Juve va al riposo avanti 2-0. Si scatena anche Nico Gonzalez che fissa il risultato sul 3-0 nella ripresa, su assist di Vlahovic e dopo un recupero di pallone provvidenziale di Koopmeiners su Veerman. Il Psv non ha più la forza nemmeno di provarci e la Juve sfiora il poker con Vlahovic, lanciato a rete da un ispiratissimo Koopmeiners. Nel recupero il Psv accorcia le distanze con il subentrato Saibari, sul filo del fuorigioco.
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