15.08.2025
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Technology

La Russia limita le chiamate su Whatsapp e Telegram


Le autorità russe hanno introdotto misure per limitare parzialmente le chiamate vocali su WhatsApp e Telegram, secondo quanto annunciato dall’ente statale per le telecomunicazioni Roskomnadzor e riportato dall’agenzia Interfax. L’obiettivo dichiarato è contrastare attività criminali, come truffe, estorsioni e sabotaggi, che secondo le forze dell’ordine sarebbero sempre più diffuse attraverso questi servizi di messaggistica.

Le motivazioni delle restrizioni

Roskomnadzor ha spiegato: «Secondo le forze dell’ordine e numerose segnalazioni dei cittadini, Telegram e WhatsApp sono diventati i principali strumenti vocali utilizzati per truffe, estorsioni e attività di sabotaggio o terrorismo da parte di cittadini russi».

Dettagli delle limitazioni

L’ente ha chiarito che le restrizioni riguardano solo le chiamate vocali e video, mentre le altre funzionalità delle piattaforme rimangono operative. Dal 2024 è in funzione il sistema Antifrode, che blocca le chiamate con numero mascherato sulle reti telefoniche tradizionali: secondo Roskomnadzor, la migrazione di queste chiamate verso i messenger stranieri avrebbe aumentato i rischi, dal momento che le piattaforme rifiutano di garantire la sicurezza degli utenti e della società russa.

Le dichiarazioni di WhatsApp-Meta

Negli ultimi giorni, molti utenti in Russia hanno segnalato interruzioni e problemi generalizzati nelle chiamate tramite WhatsApp e Telegram.

WhatsApp ha confermato la propria posizione, sottolineando di essere una piattaforma privata con crittografia end-to-end e di opporsi ai tentativi di limitare la sicurezza delle comunicazioni. La società ha ribadito che continuerà a impegnarsi per garantire comunicazioni criptate anche in Russia.


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