Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato all’inaugurazione di «Benu», l’installazione luminosa e permanente dell’artista Eugenio Tibaldi, nella Casa Circondariale Femminile di Rebibbia, a Roma. Alla cerimonia hanno partecipato anche detenute che hanno preso parte al laboratorio sull’opera.
«La cultura è il terreno migliore, più alto per costruire futuro, per cui recupero e rinascita — ha detto Mattarella — è significativo questo, perché questo è l’anno cinquantesimo dell’ordinamento penitenziario italiano. Che è stato una svolta nella vita degli istituti penitenziari, con il rifiuto e il divieto di trattamenti contrari al senso di umanità; con la riaffermazione, ben costruita e ben disposta e raffigurata, obbligatoria, del fine rieducativo della pena; e anche del progetto e della missione degli istituti di costituire, prevedendole, opportunità di socializzazione».
«Tutte queste attività, tutte queste iniziative — ha aggiunto il capo dello Stato — fanno sì che gli istituti di pena non siano isolati dal mondo esterno, ma facciano parte — come è doveroso — del mondo esterno, del mondo della nostra Repubblica».



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