20.10.2025
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Sports

Insigne spera nel mercato “a saldo zero” ma Lotito punta ancora lo sblocco totale


C’è un disperato bisogno di qualità. Sarri non arretra di un centimetro e continua a insistere per Insigne. Non è un segreto ormai che l’ex capitano del Napoli stia temporeggiando proprio per lasciarsi la possibilità di tornare agli ordini dell’amato Comandante. Una volontà che si era ampiamente letta tra le righe nell’intervista rilasciataci a luglio scorso di rientro da Toronto: «Lavorare di nuovo con Sarri sarebbe un piacere e un onore. Apprezzo il mister come persona e come allenatore, sono stato bene con lui». Prima le dichiarazioni poi i fatti da parte dell’esterno, che sondato in estate da Sassuolo, Udinese e soprattutto Parma, alla fine ha deciso di attendere per la decisione finale. Negli ultimi giorni sono tornati a farsi più fitti i contatti tra l’agente del giocatore e Lotito dopo l’incontro estivo di Cortina. Per quella che ora è la situazione del club, Insigne potrebbe essere tesserato a novembre, ma con un ingaggio che non superi gli 1,3 milioni circa (bonus esclusi), cifra risparmiata con le cessioni di Casale e Tchaouna. Non di certo quanto sperato dal campione d’Europa azzurro però, che per una somma differente dovrebbe invece attendere, così come la Lazio, metà dicembre per la valutazione del bilancio chiuso al 30 settembre da parte della nuova Commissione sui conti delle società che ha preso il posto della Covisoc. Quello sarà il vero momento cruciale per l’ex Toronto, ma anche per i biancocelesti, che scopriranno se l’inserimento dei crediti per diritti tv pregressi (12-13 milioni) verranno accettati assieme all’eventuale sponsor che si continua a cercare. C’è una nuova trattativa, oltre quella con Air Italy, con cui il presidente Lotito sta trattando per avvicinarsi almeno ai 5 milioni annui di accordo.

GRANE RINNOVI

In tutto ciò a Formello c’è parziale ottimismo per lo sblocco definitivo del mercato, motivo per cui il ds Fabiani preferirebbe abbandonare la pista Insigne per cercare di consegnare a Sarri almeno uno dei rinforzi richiesti tra terzino, punta e mezzala, con quest’ultima obiettivo primario. In caso contrario invece si tornerà alla modalità a saldo zero dopo lo stop dell’ultima estate, come intuibile dalle ultime dichiarazioni di Lotito: «Si farà mercato se c’è volontà di farlo. Chiunque si trovi in questa situazione può vendere e comprare allo stesso prezzo». In questo modo la via più semplice (si fa per dire) per rinforzarsi sarebbe puntare su Insigne convincendolo inizialmente ad abbassare le pretese di stipendio, senza dimenticare che rimarrebbero congelati anche i rinnovi di contratto promessi a Romagnoli e Gila, in scadenza nel 2027 e con lo spagnolo convinto di lasciare Formello, più Marusic in scadenza nel 2026. Questo è un altro tema caldo su cui la Lazio sta ragionando. L’ennesimo semaforo rosso potrebbe far spazientire definitivamente i diretti interessati, perciò l’ultima spiaggia sarebbe farli firmare a gennaio posticipando l’avvio del nuovo accordo dal 1 luglio. Tutte mosse a incastro, ammesso che verranno concesse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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