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Atterra poco dopo mezzogiorno. E appena varca l’ingresso del castello reale di Christiansborg avvolta in un completo bianco panna, Giorgia Meloni si sfoga sul caso Flotilla che tiene il governo con il fiato sospeso. «Un’iniziativa dai contorni incredibili» affonda la premier appena arrivata a Copenhagen, dove è in corso il Consiglio europeo informale. «La sofferenza dei palestinesi evidentemente non era una priorità» attacca ancora.
Flotilla verso Gaza, come reagisce Israele? L’accerchiamento di sei minuti, le azioni di «disturbo» nella notte e il sommergibile
Meloni: «Un’iniziativa pericolosa»
Negli stessi minuti le quarantadue barche della Global Sumud Flotilla stanno entrando nelle acque israeliane. Circondate dalla Marina militare, navi e sommergibili. Nell’incertezza più totale su come si muoveranno le forze speciali di Netanyahu. Meloni prende le distanze. «Un’iniziativa pericolosa, che ha margini di irresponsabilità alti, di cui non capisco l’insistenza» riprende la presidente del Consiglio attesa a palazzo dalla premier Mette Frederiksen.
«Se fosse stata una missione umanitaria avrebbero accettato le tante offerte di mediazione per consegnare effettivamente gli aiuti a Gaza».
Una posizione durissima. Parole tagliate con l’accetta mentre cresce l’allarme dei nostri 007 per il destino dei connazionali a bordo. In queste ore si sono intensificati i contatti con gli omologhi dell’intelligence israeliana. Con un avviso franco: se sarà lesa l’incolumità degli italiani durante l’abbordaggio delle forze speciali ci saranno conseguenze.
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