Nel finale del primo tempo di Roma-Genoa un episodio in area di rigore ha acceso una lunga scia di polemiche che va oltre il risultato del campo. Un’uscita imprecisa di Mile Svilar su calcio piazzato ha portato a un contatto violento con Ostigard, rimasto a terra dopo essere stato colpito al volto dal portiere giallorosso nel tentativo di anticiparlo di testa. L’azione, ultima prima dell’intervallo, ha avuto strascichi anche nella ripresa e nel dopo gara.
L’arbitro Marco Di Bello ha lasciato correre senza concedere calcio di rigore e senza essere richiamato al monitor dal VAR. Una scelta che ha fatto discutere tifosi, addetti ai lavori e lo stesso Daniele De Rossi, protagonista di un acceso confronto con il direttore di gara già a bordocampo. «L’episodio Ostigard-Svilar? Non dico la spiegazione dell’arbitro perché non farebbe una bella figura. Un cazzotto è un cazzotto, al di là se la mano è aperta o chiusa. Sono supercazzole. Sembra che abbiano sempre ragione loro, basta pensare all’episodio della Lazio, spiegato in maniera diversa rispetto a quanto visto in altri casi».
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