Le Cascate del Niagara potrebbero tingersi di giallorosso stanotte per lo spareggio che vale la promozione nella League 1 Premier canadese, la nostra Serie B, dopo una rimonta dall’ultimo nella League 1 Champions, una sorta di B2. Il St. Catharines Roma Wolves, simbolo e colori ispirati ai capitolini, affronta oggi (mercoledì 11 settembre) in casa alle 20 (le 2 di notte in Italia) al Rinaldi Field Club Roma, il Guelph United arrivato penultimo nel campionato superiore e che solo tre anni fa ha vinto la prima divisione partecipando alla Canadian Championship Cup con le big. In caso di parità al 90’ ci saranno direttamente i calci di rigore.
In panchina c’è il quarantatreenne perugino Federico Turriziani, già nello staff dei vivai di Cesena e Catania oltre a un’esperienza come match analyst per Gianni De Biasi all’Azerbaigian, da tre anni allenatore a pochi chilometri dalle famose cascate dove una numerosa comunità italiana ha fondato nel 1967 il Club Roma Soccer, che poi è diventato Saint Catharines dal nome della città nella provincia dell’Ontario di 130mila abitanti, in un’area metropolitana che arriva a 390mila, fra Toronto e il confine con gli Usa a una ventina di chilometri, chiamata anche The garden city per gli oltre 400 ettari di curatissimi parchi, giardini e piste.
Allo spareggio i giallorossi ci sono arrivati grazie a 8 vittorie consecutive, record nei campionati nazionali canadesi tanto che a luglio Turriziani è stato eletto Coach of the Mounth nella League 1 Ontario, riconoscimento unico tra oltre 50 club delle tre divisioni della lega.
Ora si fa interprete della voglia di tentare l’impresa: «Sarebbe qualcosa di incredibile, ma preferisco restare con i piedi per terra. Ho un gruppo di giovani molto promettenti, molti dei quali giocano anche nelle università americane grazie a borse di studio. Il fatto di aver fatto la storia del club e della lega è comunque già un traguardo straordinario».
La League 1 fa dire a Turriziani che «è composta sia da squadre professionistiche che semi-professionistiche e rappresenta un trampolino di lancio per molti talenti del calcio canadese, come il centrocampista dell’Inter Tajon Buchanan».
Al suo fianco c’è Davide Massafra, direttore tecnico e amico fidato con il quale ha creato l’Academy Empire United Niagara, che «è stato determinante per il nostro percorso, gli devo molto». Il calcio in Canada è in piena evoluzione, il Paese dopo la partecipazione al Mondiale in Qatar ospiterà alcune partite del Mondiale 2026: «C’è una crescita anche se gli sport principali restano hockey su ghiaccio, basket e baseball. Le famiglie vengono allo stadio, si godono l’evento e l’atmosfera è sempre festosa, indipendentemente dal risultato».
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