Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Sports il nuovo contratto televisivo sarà da 76 miliardi di dollari per 11 anni
Sports

il nuovo contratto televisivo sarà da 76 miliardi di dollari per 11 anni


Adam Silver lo aveva detto a Parigi lo scorso gennaio in conferenza stampa: porteremo la Nba a livelli mai visti prima. E così sarà per la nuova frontiera televisiva con una cifra da capogiro: 76 miliardi di dollari in 11 anni. E’ quanto guadagnerà la Nba dalla vendita dei diritti televisivi per le partite della Lega statunitense dalla stagione 2025/26, quando cioè scadrà l’attuale contratto da quasi 25 miliardi di dollari. Saranno tre le emittenti televisive che si divideranno le partite: ESPN/ABC, NBC, di ritorno dopo essere stata partner negli anni ’90, e la neo entrata Amazon Prime. L’accordo non è ancora ufficiale, ma è confermato dalle principali fonti statunitensi, Associated Press in primis.

Cosi, mentre il Dream Team si prepara sul campo a dominare alle prossime Olimpiadi con la squadra forse più forte di sempre (nella foto già iconica di Usa Basketball, l’alzata di Steph Curry per la schiacciata di LeBron James nell’amichevole vinta 86-72 contro il Canada), fuori dal campo la Nba sta arrivando a vette inimmaginabili fino a pochi anni fa. 

I DETTAGLI DELL’ACCORDO PER LE SINGOLE EMITTENTI

Nello specifico, ESPN/ABC mantiene il suo status di principale emittente, aumentando il suo esborso per l’esclusività delle Finals da 1.4 a 2.6 miliardi di dollari all’anno nel nuovo contratto. NBC sborserà invece 2.5 miliardi a stagione per poter mostrare le partite della domenica, del giovedì sera e del lunedì in esclusiva sulla sua piattaforma streaming Peakock. Prime Video avrà invece partite del giovedì sera dopo aver finito di trasmettere quelle del football, occupando anche le serate del venerdì e del sabato per un totale di 1.8 miliardi di dollari. Nell’accordo è prevista una “finestra” per TNT, licenziataria dei diritti tv insieme a ESPN nelle ultime stagioni e che avrà l’esclusiva fino alla scadenza dell’attuale contratto, per pareggiare il pacchetto preso da Prime Video valido per i prossimi 5 giorni, ma pare proprio che non verrà pareggiato. 

Secondo Sky Sport, dal 1998 ad oggi il valore dei diritti tv si è decuplicato.

Se infatti nel 1998, il contratto quadriennale fu firmato a 4.4 miliardi di dollari, con una valore medio annuo da quasi 650 milioni, già nel 2008, dieci anni dopo, l’accordo per otto anni era salito a quasi 8 miliardi, per un valore annuo da 925 milioni. L’attuale accordo, siglato nel 2016, ha garantito 24 miliardi do lari per 9 anni. Ora dal 2025/26 il nuovo contrato garantirà l’incredibile cifra di 6,9 miliardi di dollari a stagione. 

LE RICADUTE SUGLI STIPENDI E SULL’ESPANSIONE DELLA LEGA

Keith Smith, analista della NBA, ha analizzato i dati e fatto delle proiezioni in merito alla crescita del Salary Cap. Con  il nuovo accordo bloccherà probabilmente una crescita del salary cap del 10%, il massimo che il tetto può aumentare, per stagione a partire dal 2025-26. In tal caso, sarà di 200 milioni di dollari nella stagione 2028-29. Uno stipendio massimo del 35% quell’anno dovrebbe essere di 72 milioni, questo significa che i giocatori potrebbero arrivare a firmare contratti da cinque anni per 419 milioni di dollari. Nel 2010, il Salary Cap NBA era fissato a 58 milioni di dollari, nel 2018 a 101 milioni e nel 2028 potrebbe quindi arrivare a 208 milioni. 

Inoltre, come scrive Riccardo Pratesi su La Gazzetta dello Sport, l’altra ricaduta del “tesoro” assicuratosi dalla Nba è la possibilità di espansione ad ulteriori franchigie che potrebbero diventare 32 nel prossimo futuro. Le città prime candidate per conquistare la pallacanestro sono Seattle, e sarebbe un ritorno, e Las Vegas. Ma ci sono altre legittime pretendenti: Montreal, Kansas City e Vancouver (altro possibile ritorno). Di certo per loro quello che poteva sembrare un sogno, sino a ieri, adesso diventa un’aspirazione reale. L’Nfl, la lega di football americano, ha 32 squadre. La Nba non vuole mai rimanere indietro. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Exit mobile version