20.05.2025
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Sports

il momento nero del tennista


Il n.1 al mondo deve fare i conti con un momento piuttosto critico, forse il più difficile da gestire fino a questo momento. Jannik Sinner negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con una popolarità e una pressione di non facile gestione. Il primo posto nel ranking, il problema all’anca, l’obbligo di dover vincere i grandi tornei. Poi il forfait alle Olimpiadi di Parigi, una manifestazione alla quale l’azzurro avrebbe voluto in tutti i modi partecipare.

Sinner perde contro Rublev (che in semifinale Atp Montreal affronterà Arnaldi): «Punto ad essere al 100% allo Us Open»

Il ko a Montreal dopo il forfait alle Olimpiadi 

La tonsillite lo ha frenato, costringendolo a saltare un evento di grande prestigio.

E’ tornato carico e voglioso di riscatto al Masters 1000 di Montreal ma, dopo aver raggiunto i quarti di finale, è crollato al terzo set contro Andrej Rublev, rinunciando alla possibilità di confermarsi in Canada, dove arrivava da campione in carico. 

«Non ho iniziato molto bene ma poi dopo il secondo set mi sono trovato in una situazione migliore. Nel terzo è andata com’è andata ma va bene così, è una cosa che capita. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti ed ha meritato di vincere» con la solita lucidità e diplomazia Jannik ha analizzato la sconfitta di questa notte, provando a vedere il bicchiere mezzo pieno in un momento in cui le certezze possono iniziare a venire meno. 

«Il problema fisico? È una spiegazione molto semplice: oggi giocare due partite in un giorno è stata sicuramente dura per tutti perché non è quello a cui siamo abituati. Certo, anche lui era stanco. Mi ha brekkato per primo ma poi la partita è cambiata. Ho avuto cinque palle-break nel primo gioco del set decisivo: non le ho sfruttate, c’era un po’ di tensione, può succedere. Voglio dire, Andrey ha giocato molto bene il primo set, io sono riuscito a reagire nel secondo, ho avuto le mie possibilità nel terzo, ma alla fine lui ha giocato meglio nei momenti importanti». Poi ha proseguito nella sua analisi: «E’ tutto a posto. Credo che questo tipo di cose siano un po’ più mentali che fisiche. Anche se so che il mio corpo non è così pronto come vorrei a causa delle scorse settimane. Essere pronto per Cincinnati al 100% non penso sia ipotizzabile, ma penso di essere in grado di farlo per lo US Open». In ottica ranking, il Grande Slam americano avrà un peso specifico notevole nel destino dell’attuale numero 1 Atp che certamente deve ritrovare le certezze che lo hanno portato a dominare nella prima parte di stagione. Ma il momento critico di Sinner si evince anche nella vita privata.

Il giallo della fidanzata

C’è una sorta di giallo nella relazione sentimentale di Jannik Sinner e Anna Kalinskaya. Dopo le vacanze in Sardegna, la tennista russa ha smesso di seguire l’altoatesiono su Instagram. C’è chi ha ipotizzato una rottura tra i due, chi invece crede che si sia trattato di un semplice errore. Attualmente Anna è tornata a seguire Sinner e quindi l’ipotesi più accreditata è che i due stiano ancora insieme. Resta però qualche dubbio, anche perché la coppia non sta pubblicando alcuna foto insieme. 

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