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Jamie Vardy si presenta all’Italia. Dopo oltre dieci anni di gol in Inghilterra, con la maglia del Leicester, l’attaccante ha deciso di rimettersi in gioco con la maglia della Cremonese. Un personaggio peculiare, capace di rifiutare negli anni offerte importanti, preferendo un calcio meno ricco, ma più passionale. Ecco allora che la combo con Davide Nicola in panchina, prende forma, facendo sognare un popolo che da anni vive tra alti e bassi. Lottare per la salvezza con un duo composto dalla punta inglese e il “Mudo” Vazquez è sicuramente una storia che in qualche modo verrà ricordata.
La conferenza stampa di Vardy
Durante la presentazione, in cui è stata ufficialmente annunciata la maglia numero 10, Jamie Vardy si è subito fatto sentire: «voglio zittire chi dubita di me e dare battaglia insieme ai miei compagni per raggiungere i risultati» così ha esordito l’ex capitano del Leicester, confermando anche i parametri che lo hanno portato a scegliere Cremona «ho valutato diversi aspetti, in primis la mia famiglia. Ho parlato con Nicola in videochiamata e, guardandolo negli occhi, ho percepito la passione. Lavoro duro per farmi trovare pronto ogni volta che ci sarà bisogno.» Insomma, la passione e il sudore rimangono i fattori più importanti per Jamie Vardy.
L’idolo juventino e il rapporto con gli allenatori italiani
L’Italia calcistica però, non è una terra sconosciuta per la punta inglese, che ha voluto ricordare il suo passato in Championship con Enzo Maresca, attuale tecnico del Chelsea, oltreché ovviamente allo scudetto vinto con Claudio Ranieri, in una delle più grandi imprese della storia del calcio. «Non ho parlato ancora con Ranieri, ha sempre speso belle parole per me e non voglio deluderlo. Sono rimasto in contatto con Maresca, ho parlato con lui tutta l’estate. Ha speso parole bellissime per la città e per la società, e da lì non ho più avuto dubbi».
Inoltre, ha raccontato anche degli idoli avuti da bambino «Da piccolo guardavo il campionato italiano in tv, è uno dei migliori al mondo, forse più tecnico della Premier. Il mio idolo italiano è Del Piero».
I tifosi della Cremonese
Infine, ci ha tenuto a sottolineare l’importanza dei tifosi, che hanno già messo in mostra la loro grande passione per la Cremo. «La città è stata tutt’altro che tranquilla in questi giorni. Sono anche salito sul Torrazzo. Ho conosciuto molti tifosi, è stato impressionante.»
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