L’estate dei Festival è alle porte: complice anche il revival della tendenza boho, il mood estivo sarà, ufficialmente, di nuovo, «Festival musicale». Ma attenzione, non quei festival «pettinati» con look studiati nei minimi particolari (vi ricordate quanto ci siamo annoiati con l’ultima edizione di Coachella?): il caldo ci vuole «cool» senza sforzo, con il pareo crochet legato come viene e rigorosamente NON abbinato al costume, il capello crespo per l’umidità e gli stivali sporchi di fango. No a Coachella, sì a Glastonbury.
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Per i profani: Glastonbury è un festival musicale che si svolge ogni anno nel Regno Unito l’ultimo weekend di giugno ed è parte integrante della cultura britannica, conosciuto (recita Wikipedia) «per l’elevato consumo di droghe illegali da parte dei partecipanti». Ma anche (diciamo noi) per il mood rilassato e per le icone Millennial che nei decenni hanno solcato i prati fasciati in outfit casual con gli Hunter boots d’ordinanza: piove spesso, come immaginerete.
L’estetica «messy»
È passato solo un anno dall’avvento dell’era Brat di Charlie XCX che ci portato ad alcune scelte discutibili tipo fare del verde acido il colore di tendenza. Ma anche a una strana libertà di andare in giro con il trucco colato e i capelli non in piega: un po’ quello che succederà anche nel 2025 perché, ormai è chiaro, appena si alzano le temperature nessuno vuole più saperne dell’estetica Clean Girl che tanto ha dominato i social negli ultimi tempi. Così come l’anno scorso abbiamo abbandonato senza grandi rimpianti il «demure», quest’anno ci butteremo sull’estetica «Messy girl», che viene a tutte molto più naturale. E meno male.
Le icone
Glastonbury, dicevamo, è tornato centrale in due campagne del momento: la prima, quella di Burberry, riunisce proprio le icone dei Millennial, Alexa Chung e Cara Delevigne, Liam Gallagher con i tre figli: Molly, Lennon e Gene. L’altra è la seconda tranche della collaborazione di Kate Moss (la «donna che inventò lo stile da Festival», dice Vogue) per Zara, co-protagonista Bobby Gillespie, cantante dei Primal Scream.
Burberry ha deciso di fotografare i suoi volti di punta direttamente nel fango (Instagram-verità, avete presente?), vestiti ispirandosi a ciò che veramente indossano per andare a un Festival musicale. C’è pure un pizzico di nostalgia, con i figli di Liam Gallagher che indossano le versioni rivisitate dei suoi iconici overcoat e Alexa Chung munita di mini-dress scintillante e galosce (chi non ricorda le sue foto in compagnia dell’allora fidanzato Alex Turner? Nessuno sopra i 30 anni). Cara Delevingne, semplice look nero e galosce con il classico motivo della maison, nel fango ci si tuffa proprio: liberazione totale, soprattutto dai diktat della perfezione instagrammabile.
Casual è meglio
«Quando vedo i look del Coachella mi chiedo… ma si divertono davvero?», si chiede una rilassatissima Kate Moss illustrando a Vogue Uk la sua nuova collezione per Zara, già disponibile online. «Kate è uno spirito libero e la nostra collezione da Festival rappresenta quel senso di divertimento, risate, bei momenti, stile e trasporto tipico del rock ‘n roll». Il tipo di mood che si è un po’ perso a forza di scatti studiati e testimonianze social da postare a tutti i costi e a tutte le ore.
Correva l’anno 2003 e Kate Moss fu paparazzata a Glastonbury mentre andava a fare colazione vestita con un semplice abitino rosa, stivali neri con le frange e bandana in vita (toh, il must dell’estate 2025): quella foto fece il giro delle riviste e l’outfit, assicura lei, non era stato studiato né preparato. Per la collaborazione con Zara la modella ha passato in rassegna i look da festival che ancora sono nel suo armadio (e che armadio!): camicie trasparenti dalle maniche ampie, pantaloni scamosciati a zampa d’elefante, bralette e shorts di pelle. «Gli outfit pianificati non fanno per me — spiega — non è una cosa che faccio». Vero o meno, è proprio questo che ci auguriamo per l’estate 2025: una valigia per le vacanze «spontanea» e outfit divertenti con pochi pensieri dietro. Proprio come deve essere la bella stagione: buona estate «messy» a tutti.
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