Dopo i festeggiamenti, sono arrivati i convenevoli per Jannik Sinner. Il tennista italiano, dopo il trionfo agli Us Open, è stato ospite in alcuni dei più popolari talk show della televisione statunitense. «Ero molto meglio come sciatore che come giocatore di tennis quand’ero giovane», ha detto nel programma di Kelly & Mark della ABC. Alla domanda della conduttrice sul perché della sua scelta finale, ha risposto: «Molto semplice. Nello sci se fai un errore non hai più una reale opportunità di vincere la gara. Nel tennis, invece, ne puoi fare tanti di errori», provocando le risate del duo televisivo a cui ha regalato i cappellini ufficiali del torneo di Flushing Meadows.
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«Alcune circostanze extra campo hanno reso questo successo un po’ più speciale di quello agli Australian Open. Ma devi giocare con la faccia da poker anche se dentro hai una tempesta», ha detto riferendosi alla disputa sul caso doping in cui è stato coinvolto. Nei salotti televisivi Sinner ha viaggiato a braccetto con la vincitrice del torneo femminile Aryna Sabalenka, portando con loro i due trofei. I due, che in finale hanno battuto gli statunitensi Taylor Fritz e Jessica Pegula, sono stati ospiti anche di Today 3rd Hour della NBC, dove hanno raccontato i loro festeggiamenti. La biellorussa, al suo terzo Slam vinto, si è data al buon cibo e al margarita. «Sono un po’ più economico, credo», ha scherzato Sinner, che ha ribadito il suo amore per hamburger e patatine fritte.
Un campione senza troppe pretese.
L’altoatesino ha parlato anche della zia malata a cui ha dedicato la vittoria di New York: «I miei genitori lavoravano sempre, quando tornavo a casa da scuola loro non c’erano, ma ogni tanto c’era mia zia. Alla domenica avevo le gare di sci e ogni tanto mi portava lei. Cerco di portare un po’ di felicità».
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