Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Technology «Ho fatto la babysitter al figlio di Bonolis, quell’incontro fu decisivo. Mio padre? Un tumore se lo è portato via in due mesi»
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«Ho fatto la babysitter al figlio di Bonolis, quell’incontro fu decisivo. Mio padre? Un tumore se lo è portato via in due mesi»


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Quando arriva il periodo di Natale Federica Panicucci non si ferma. Raddopia. Anzi triplica. La donna del Mattino di Canale 5 si è presa ancora una volta due impegni: il Concerto di Natale dall’Auditorium della Conciliazione di Roma (25 dicembre) e poi il Capodanno in musica (31 dicembre), entrambi gli eventi su Canale 5. «È il momento dell’anno che preferisco — racconta a Oggi — e ogni volta cerco di preparare tutto nei dettagli, gli addobbi, iregali, i pranzi e le cene, perché la festa superi in splendore quelle che già abbiamo vissuto. Con i figli ormai grandi i riti si ripetono…».

Federica Panicucci, l’amore per la famiglia

Il regalo piùù bello che ha ricevuto Federica Panicucci bambina? «Un Cicciobello col ciuccio — se glielo toglievi piangeva -, che mi ha accompagnato per tanti e tanti anni…».

Il Natale significa felicità ma anche malinconina e a Federica manca tanto suo padre Edo. «Mi ha lasciata nel 2016, un tumore se l’è portato via in pochi mesi. Con lui era tutto più bello». Essere sorridente, sempre ottimista è una caratteristica che non sa da chi ha ereditato ma «vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. Mi piace avere nuovi obiettivi e immaginare nuovi traguardi: raggiungerli e poi progettarne altri mi tiene viva». 

L’incontro con Paolo Bonolis

E viva la tiene anche il desiderio che ha raggiunto 37 anni fa: «Fin da bambina volevo fare la presentatrice, avevo questa vocazione che era anche il mio più grande desiderio. Mi sono impegnata e ci sono riuscita». Poi «sono arrivati i figli e, insomma, tante cose belle e anche meno. Ma è la vita. Però se mi guardo indietro, sono soddisfatta».

La sua svolta? Fare la babysitter. Ma mica di un bambino a caso, quello di Paolo Bonolis. «A Milano abitavamo nello stesso palazzo, io ero poco più che adolescente. Lui conduceva Bim bum bam ed era già un volto popolare. Un giorno il custode mi dice che Bonolis aveva bisogno di una babysitter per il suo primogenito Stefano. L’ho fatto per parecchio tempo.

E quell’incontro per me fu decisivo».

«Paolo — ricorda ancora al settimanale Oggi — mi diede il numero di un’agenzia che esiste ancora oggi e si chiama Caremoli. Andai accompagnata dai genitori, ero minorenne. A 18 anni compiuti cominciai a fare i provini per qualche pubblicità: un lassativo, una sorta di sonnifero naturale, una pomata peri dolori muscolari. Poi fotoromanzi, indossatrice in showroom, fiere e contemporaneamente l’università. Fino al provino più importante», quello della centralinista di Portobello… «Mi ricordo la fila interminabile di ragazze che sembravano tutte più alte, più magre, più belle. “Non ce la farò mai”, mi dicevo. E invece scelsero proprio me: la normalità. Da lì cominciò la mia storia».

Insomma Paolo Bonolis «è stato il mio sliding door, la porta girevole del destino».

La vita privata

Ma nella sua vita c’è stato anche il dolore. Perché Federica ha dovuto affrontare la separazione dal dj Mario Fargetta, padre dei suoi due figli e come detto an che il dolore per la scomparsa di suo padre. «Credo che serva una riflessione molto personale, è un percorso intimo. Ciascuno trova il suo modo e raggiunge il momento dell’accettazione. Il mio, desidero che rimanga privato. Ma anche nella separazione non c’è mai stato buio, piuttosto un cammino di consapevolezza». Ci è riuscita da sola, senza il bisogno di un psicologo: «Confermo!».

Ora però c’è Marco Bacini al suo fianco: «Ci eravamo incrociati diverse volte per lavoro, qualche telefonata persa, poi l’ho richiamato io e, insomma, piano piano abbiamo scoperto che avevamo tante cose in comune e ci siamo innamorati». Matrimonio? «Il matrimonio è una cosa bella, però noi stiamo bene anche così.Quindi non escludo e non confermo», conclude al settimanale diretto da Andrea Biavardi.

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