21.08.2025
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«Ha regalato un sogno alla mia famiglia». Da Morandi a Giorgia e i Jalisse, anche la musica in lutto


Da Laura Pausini a Eros Ramazzotti e Giorgia, passando per Morandi e i Jalisse. C’è anche buona parte della musica italiana alla camera ardente di Pippo Baudo al teatro delle Vittorie di Roma. Pausini e Giorgia, arrivate insieme a Paola Cortellesi, trattengono a stento le lacrime. «Pippo mi ha sempre dato tantissimi consigli. È l’uomo che mi ha cambiato la vita. Ha dato a me e la mia famiglia un’opportunità, un sogno», ricorda Laura Pausini, ammettendo di aver «pianto tanto» in questi giorni. Fu proprio Pippo Baudo a lanciare Laura Pausini al Festival di Sanremo del 1993 quando lei, all’epoca giovanissima e sconosciuta, si presentò nella sezione Nuove Proposte con la canzone «La solitudine». 

Il dolore di Giorgia

Lanciata da Baudo a Sanremo anche Giorgia. «Credeva tanto in me, neanche io ci credevo tanto come ci credeva lui all’inizio», ha raccontato la cantante romana. «Se non ci fosse stato Pippo nel ’93 e, poi, nel ’94, nel ’95, e pure negli altri anni per un semplice consiglio, sicuramente avrei fatto un percorso diverso — ha proseguito -. Mio padre mi ricordava che nel primo Sanremo gli disse: ‘guarda che cosa hai generato?’ Lui si vergognò moltissimo perché glielo disse ad alta voce». Il ricordo più bello è stato quello di «quando mi chiamò e mi disse: ‘hai vinto’ — ha detto -. Io dissi ‘che figata’, non capivo niente, ero una ventitreenne completamente rimbambita nel mio essere incosciente e non capire che stava accadendo questa magia». Il consiglio più prezioso? «Quello di fare pure delle scelte che potrebbero sembrare scomode o non perfette, però sentite. Che poi è l’esempio che lui ha dato, è sempre stato molto leale, coerente e onesto col pubblico in tutto quello che ha fatto».

Gianni Morandi: mi ha aiutato nei momenti di difficoltà

A piangere Pippo Baudo anche l’amico Gianni Morandi. «Ho soltanto parole di affetto per Pippo che mi ha aiutato nei momenti di difficoltà» come quando «agli inizi degli anni ’80 ero un po’ sparito dal giro. Ho avuto un momento di lunga crisi e lui mi chiamò e mi invitò ad una puntata di Fantastico». Dopo anni, «gli dissi: ‘Non mi chiamava più nessuno e tu l’hai fatto’. E lui con il suo modo di parlare, un po’ come quando diceva ‘L’ho inventato io’, mi rispose: ‘Te lo meritavi'». «Oggi — ha concluso — piango anche un amico perché ci sentivamo e ci volevamo bene».

In lacrime anche Fabio Ricci e Alessandra Drusian, in arte i Jalisse. «Con Pippo Baudo si imparavano tante cose. Grazie a lui siamo saliti sul palco di Sanremo ‘95. Pippo ha creduto fin da subito in noi e nella canzone ‘Vivo’, dandoci dei consigli per far volare ancora di più la voce. Perché lui era molto creativo dal punto di vista musicale»


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