Jannik Sinner si arrende al miglior Carlos Alcaraz in finale a Roma. L’italiano, al rientro dopo tre mesi di stop, perde in due set (7-6, 6-1), dopo aver avuto due palle per vincere il primo e sperare nel trofeo. La vittoria nella Capitale è dunque rimandata almeno di un anno. Non la sfida con Alcaraz, che si rinnoverà a Parigi, dove sta per cominciare il Roland Garros, il secondo slam della stagione.
Nel saluto al pubblico, Sinner e Alcaraz hanno avuto un siparietto linguistico. «Parlerò in inglese per farmi capire da Carlos, perché lo spagnolo ancora non lo parlo bene», ha detto Jannik. È stato Alcaraz a dirgli (in italiano) di rivolgersi al pubblico nella sua lingua «tanto capisco».
«Sarai quello da battere a Parigi», ha detto il numero 1, scatenando le risate dell’avversario.
Poi Sinner ha ringraziato la sua famiglia, riservando una frecciata al fratello Mark: «Lo ringrazio, ha preferito andare a Imola a vedere la Formula 1 anziché venire qui a vedere me», ha detto scherzando.
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Sinner: la finale è un gran risultato
«Avrei firmato prima del torneo per fare la finale», ha aggiunto Jannik Sinner parlando del torneo. «Bravo Carlos, avete fatto un grande lavoro — ha aggiunto -. In questo momento sei il più forte sulla terra». Sinner ha poi concluso: «Abbiamo passato mesi tutt’altro che facili, essere qui è già un grande risultato. Posso essere orgoglioso, abbiamo portato un a casa un trofeo anche se volevo l’altro…».
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