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«Ha detto che non se la sente». Cosa è successo?


Maria Rosaria Boccia, l’influencer campana protagonista del caso che ha costretto Gennaro Sangiuliano alle dimissioni da ministro della Cultura, non partecipa al programma «È sempre Cartabianca» questa sera su Rete 4. «Poco fa, Maria Rosaria Boccia ci ha detto che non se la sente, vuole prendere del tempo, ragionare e discutere anche con la nostra redazione. E ci chiede di spostare l’intervista alla prossima settimana», ha detto la conduttrice Bianca Berlinguer in apertura di trasmissione. L’imprenditrice 41enne di Pompei doveva essere in studio per rispondere alle domande della conduttrice e degli ospiti. Nelle storie postate dal suo profilo, Boccia aveva reclamizzato la sua partecipazione al programma con un’immagine dove si vedono confezioni di popcorn sullo sfondo. Ma ora l’intervista è saltata. «Devo dire ufficialmente che mi dispiace tantissimo, ma Maria Rosaria Boccia non sarà con noi e non farà l’intervista», ha detto la conduttrice. 

Cosa è successo?

Berlinguer ha raccontato che Boccia era «arrivata fin qui in studio per intervenire in diretta» e che «l’intervista era stata annunciata anche da lei stessa sui social». «In tanti anni di professione non mi era mai successo, sono rimasta senza parole, non mi aspettavo che questa intervista non si potesse realizzare perché lei stessa si era offerta, e come i nostri giornalisti sanno, aveva anche detto che voleva partecipare al talk, confrontarsi con gli altri, non voleva che la sua intervista venisse commentata senza di lei» ha aggiunto la giornalista. «Oggi pomeriggio è arrivata negli studi e dopo una lunga conversazione ci ha detto che non eravamo stati sufficientemente informati sul suo caso e che preferiva prendersi un’altra settimana di tempo, impegnandosi a tornare martedì prossimo. Era anche arrivata con anticipo» ha sottolineato esterrefatta Berlinguer. A quanto si apprende ancora, la partecipazione di Boccia era prevista comunque a titolo gratuito senza neanche gettone di presenza. 

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«Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura. Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia», aveva scritto Boccia sui social. «Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del Ministro della Cultura», si legge ancora. Nonostante ciò, aggiunge, «non ho ancora ricevuto scuse ufficiali; anzi, sono stata più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della Democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana. È necessario, quindi, che io dimostri la verità della mia virtù offesa. Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione e che — continua — il ruolo di Consigliera del Ministro, che ho svolto, mi è stato tolto ingiustamente, stracciando il decreto ministeriale di nomina per capriccio di donna». 

Il legale di Sangiuliano: nessun timore

«Ho visionato le chat dell’ex ministro e sono sereno. Non ho alcun timore di quello che può dire questa signora». Così a l’Aria che tira su La7 il legale dell’ex ministro Sangiuliano, Siverio Sica, a proposito delle possibili nuove rivelazioni di Maria Rosaria Boccia stasera ospite alla trasmissione di Bianca Berlinguer su Rete4. «Ho qualcosa da dire su questo punto. I giornalisti dovrebbero fare il loro lavoro: si verifica chi è l’accusatore e poi si passa all’accusato, Una certa stampa ha alterato le regole della professione», ha aggiunto Sica

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