Usa: nessuna indicazione imminente attacco Iran a nostre basi
Non ci sono indicazioni di un attacco imminente dell’Iran alle basi statunitensi in Medio Oriente. Lo riporta Nbc citando un funzionario americani, secondo il quale le basi Usa sono al massimo stato di allerta. Secondo indiscrezioni del New York Times, Teheran è pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.
Idf lancia attacco a zone di Teheran, segnalate esplosioni
Israele sta conducendo una serie di attacchi nell’area di Teheran, afferma l’Idf. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali.
Idf chiede evacuazione distretto Teheran vicino aeroporto
L’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di un distretto della capitale iraniana, Teheran, di evacuare immediatamente. «Le forze israeliane attaccheranno il Distretto 18, situato vicino all’aeroporto internazionale di Mehrabad, nelle prossime ore», ha dichiarato il portavoce dell’Idf.
Khamenei su X: «La battaglia ha inizio»
«La battaglia ha inizio». Stando ad al Jazeera, è questa la prima reazione, su X, della guida suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano «per ora». Ali Khamenei ha scritto su X: «Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio», scrive al Jazeera, spiegando che Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano. Anche il Guardian dà conto di un post di Khamenei su X, spiegando che, citando un versetto del Corano, ha scritto: «Aiuto da Allah e conquista imminente La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio».
Missile iraniano su parcheggio in centro Israele, auto in fiamme
Un incendio è scoppiato in un parcheggio nel centro di Israele, dopo l’impatto ieri sera di un missile iraniano. Lo riportano i media dello Stato ebraico, specificando che non si registrano vittime o feriti e che sono rimaste danneggiate circa 20 automobili.
Idf, 10 missili lanciati da Iran in seconda ondata in un’ora
Dieci missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele nella seconda ondata in meno di un’ora. Lo riferisce l’esercito israeliano affermando che una parte dei missili è stata intercettata.
Nyt: Russia in disparte mentre Israele attacca l’Iran
La Russia condanna l’attacco di Israele all’Iran ma al di là delle parole «è scomparsa» nonostante gli stretti rapporti con Teheran. Mosca, riporta il New York Times, è concentrata sulla sua guerra in Ucraina ma anche nel mantenere i suoi rapporti con i partner del Medio oriente, che l’hanno aiutata a sopravvivere alle sanzioni occidentali. Secondo gli osservatori, il presidente Vladimir Putin non vuole che l’Iran abbia le armi nucleari e vuole continuare a migliorare i suoi rapporti con Donald Trump. La Russia inoltre sta beneficiando dell’aumento dei prezzi del petrolio. Gli analisti sono convinti che Putin difficilmente sarà coinvolto militarmente nel conflitto o armerà l’Iran in modo aggressivo, in parte per paura di alienarsi gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita. Per questo Putin si sta posizionando per essere rilevante nelle trattative per mettere fine al conflitto. Un atteggiamento differente da quello avuto dieci anni fa in Siria quando montò un intervento militare per rafforzare il regime di Bashar al-Assad.
Nuove esplosioni a Tel Aviv, udito passaggio missili
Nuove esplosioni sono state udite a Tel Aviv, dove oltre ai boati si sente chiaramente il passaggio dei missili. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Allarmi sono scattati in tutto il centro di Israele.
Idf lancia nuovo allarme, altri missili dall’Iran
Dopo pochi minuti dal via libera dell’Idf per la popolazione in Israele a lasciare i rifugi, un nuovo allarme è scattato sui cellulari. L’Idf rende noto che una nuova raffica di missili è stata lanciata dall’Iran verso Israele. Le sirene di allarme sono intanto scattate a Tel Aviv, per la seconda volta in un’ora.
Tajani: «Israele ha agito perché Iran lo vuole cancellare»
Israele ha reagito e attaccato l’Iran «perché l’Iran lo vuole cancellare dalle carte geografiche» e perché, secondo l’Aiea ha superato la linea rossa verso la costruzione della bomba atomica e ha forze ostili che dalla Siria a Gaza al Libano operano contro di lui: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Bianca Berlinguer su Cartabianca, su Rete 4. Alla domanda se i Paesi che partecipano al vertice del G7 erano stati informati della volontà di Donald Trump di partecipare attivamente al conflitto fra Iran e Israele, Tajani ha detto: «Il presidente si è allontanato dal G7 dicendo che avrebbe dovuto prendere decisioni importanti. La squadra dal consiglio di sicurezza degli Stati Uniti ha poi preso loro la decisione». Incalzato da Berlinguer se Israele, che possiede un deterrente nucleare, abbia il diritto di bombardare un altro Paese sulla supposizione che se ne stia dotando, Tajani ha risposto: «E’ un po’ diverso, perché Israele non ha mai detto di voler cancellare l’Iran dalle carte geografiche». E’ preoccupato? «Noi stiamo lavorando per una de-escalation dal primo giorno» ha detto. «Ho chiamato il ministro degli Esteri e il presidente di Israele e ho telefonato due volte al ministro degli Esteri dell’Iran. Poi le scelte non vengono fatte in base alle sollecitazioni». L’Iran, secondo Tajani, «è il Paese che tutto il mondo dice che sta preparando la bomba atomica. Il diritto all’autodifesa è un diritto sancito da tutte le regole internazionali». In uno scambio sempre più ruvido con la giornalista sull’unilateralità dell’attacco all’Iran, Tajani ha detto: «Che dovevano fare, aspettare che gli lanciassero la bomba atomica contro?». Incalzato anche su Gaza e su cosa l’Italia faccia di concreto per la pace, Tajani ha detto: «Siamo il Paese che ha salvato più persone fuoriuscite dalla Striscia di Gaza. Far uscire le persone da Gaza è l’operazione più complicata che ci sia. Ogni persona che esce deve essere controllata da Mossad, Shin Bet, Difesa, governo israeliano e autorità palestinese. Solo l’Egitto e il Qatar hanno accolto 10-15 persone più di quante ne abbiamo accolte noi italiani».Belringuer ha contestato che come atti pubblici, l’Italia ha fatto poco, facendo il paragone con Francia Spagna e Regno Unito, che hanno preso iniziative come il riconoscimento della Palestina o sanzioni a ministri estremisti israeliani. Tajani ha risposto: «E’ meglio salvare vite umane o fare chiacchiere?».
Incendi nel centro e nel sud di Israele dopo i missili
I vigili del fuoco israeliani segnalano che a causa della caduta di missili, in aree aperte del sud e del centro del Paese è scoppiata una serie di incendi.
Netanyahu ha parlato con Trump
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump questa sera dal bunker dove stava tenendo una valutazione sulla situazione. Il vertice si è appena concluso. Lo riferiscono i media israeliani.
Missili caduti vicino Gerusalemme e nel centro di Israele
Alcuni missili lanciati dall’Iran nel nono attacco della giornata sono caduti nell’area di Gerusalemme e nel centro di Israele.
Sirene di allarme a Tel Aviv, uditi forti boati
Forti boati si sentono a Tel Aviv dopo le sirene di allarme scattate per il lancio di missili dall’Iran. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. Allarmi anche a Gerusalemme, nel Golan, nel centro di Israele.
Nuovo lancio di missili dall’Iran
Nuovo lancio di missili balistici dall’Iran contro Israele. Si prevede che le sirene suoneranno a breve nel nord e nel centro di Israele.
Israele: «Aspettiamo di vedere se gli Usa ci aiuteranno»
«Stiamo aspettando di vedere se gli Stati Uniti ci aiuteranno ad attaccare l’Iran». Lo ha detto una fonte israeliana a Cnn.
Nbc: Trump valuta varie opzioni per Iran, anche attacco Usa
Donald Trump sta valutando una serie di opzioni per l’Iran, incluso un possibile attacco. Lo riportano Nbc citando alcune fonti dopo la riunione del consiglio di sicurezza alla Casa Bianca. Il mediatore di Trump, Steve Witkoff, il capo di stato maggiore aggiunto Dan Caine e altri leader militari hanno lasciato la Casa Bianca dopo la riunione.
Nyt, Iran valuta di piazzare mine nello stretto di Hormuz
L’Iran potrebbe piazzare mine nello Stretto di Hormuz se gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele. Lo riporta il New York Time citando alcune fonti, secondo le quali le mine punterebbero a bloccare le navi da guerra americane nel Golfo Persico.
Nyt, Iran si prepara a possibili attacchi alle basi Usa
L’Iran sta preparando missili ed altre apparecchiature militari per attaccare le basi americani in Medio Oriente qualora gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti americane.
Casa Bianca conferma, terminato meeting Trump in Situation Room
Dopo le indiscrezioni dei media americani, anche la Casa Bianca ha confermato che è terminato l’incontro tra Donald Trump e il team di sicurezza nazionale andato in scena nella Emergency Room. L’incontro è durato all’incirca un’ora e 20 minuti.
Tajani: «29 italiani hanno lasciato Paese via terra verso Azerbaigian»
«29 connazionali hanno lasciato l’Iran dopo un lungo viaggio via terra verso l’Azerbaigian». Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post su X. «Grazie alla nostre Ambasciate a Teheran e Baku, all’Unità di Crisi della Farnesina per lo straordinario lavoro svolto. Continuiamo a lavorare per tutelare la sicurezza degli italiani presenti nella regione, ai quali non mancherà mai tutto il nostro supporto», ha aggiunto.
Pochi minuti fa 29 connazionali hanno lasciato l’Iran dopo un lungo viaggio via terra verso l’Azerbaigian. Grazie alla nostre Ambasciate a Teheran e Baku, all’Unità di Crisi della Farnesina per lo straordinario lavoro svolto. Continuiamo a lavorare per tutelare la sicurezza degli…
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) June 17, 2025
Cnn, terminata riunione di Trump con il consiglio di sicurezza
La riunione di Donald Trump con il suo consiglio di sicurezza è terminata. Lo riporta Cnn. La riunione del consiglio di sicurezza nella Situation Room della Casa Bianca è durata circa un’ora e venti minuti. Lo riferisce il pool dei giornalisti che segue il presidente.
Idf, in arrivo nuovo lancio missili da Teheran, tra poco sirene allarme
L’esercito israeliano ha annunciato di aver rilevato un nuovo lancio di missili balistici provenienti dall’Iran. Le sirene d’allarme sono attese nei prossimi minuti in varie aree del Paese, mentre i sistemi di difesa aerea sono attivi per intercettare le minacce. Le autorità hanno invitato i civili a rifugiarsi nei bunker e a rimanervi fino a nuovo ordine. Lo riporta il Times of Israel.
Usa, bombardieri americani nella base militare di Diego Garcia
Quattro bombardieri sono di stanza nella base militare anglo-americana di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano. Lo riferisce un’analisi dell’AFP di immagini satellitari. Questi aerei B-52H Stratofortress, in grado di trasportare carichi nucleari o altre munizioni a guida di precisione, erano visibili il 16 giugno alle 9:22 GMT sulla rampa sud di questa base strategica situata nelle isole Chagos. In grado di trasportare circa 32 tonnellate di armamenti, questi velivoli a lungo raggio sarebbero arrivati nella base verso la meta di maggio, secondo l’analisi delle immagini satellitari di Planet Labs. Ampliata dopo la rivoluzione iraniana del 1979, la base di Diego Garcia ha svolto un ruolo importante per gli Stati Uniti nelle guerre in Iraq (1990-1991, 2003-2011) e in Afghanistan nel 2001. L’AFP ha inoltre osservato lunedi la presenza di un velivolo da trasporto C-17 Globemaster III nella base. L’aviazione militare statunitense ha dichiarato che questo modello di aereo e in grado di trasportare «rapidamente» truppe e «tutti i tipi di carico alle principali basi operative o direttamente alle basi avanzate nelle zone di dispiegamento». Altri sei velivoli osservati il 16 giugno sulla pista erano probabilmente aerei da rifornimento in volo KC-135 Stratotanker. Sei aerei di modello simile erano visibili nelle immagini del 2 maggio. Sebbene Donald Trump abbia affermato martedi di volere una «fine reale» del conflitto tra Israele e Iran, lunedi gli Stati Uniti hanno anche annunciato lo schieramento di «risorse aggiuntive» nella zona che comprende il Medio Oriente e il rafforzamento del proprio «dispositivo difensivo». La portaerei americana Nimitz, che stava navigando nel Mar Cinese Meridionale, ha quindi fatto rotta verso ovest lunedi in direzione del Medio Oriente, secondo il sito Marine Traffic, che segue in tempo reale le posizioni delle navi in tutto il mondo. Washington ha anche ridispiegato una trentina di aerei cisterna dagli Stati Uniti verso basi situate in Europa.
Mosca: raid Israele spingono mondo verso disastro nucleare
Gli attacchi di Israele sulle strutture del programma nucleare pacifico dell’Iran sono illegali e spingono il mondo verso un disastro atomico. Lo afferma il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass.
Media, Khamenei trasferisce i poteri esecutivi ai pasdaran
L’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema della Repubblica Islamica dell’Iran, avrebbe trasmesso temporaneamente alcuni suoi poteri esecutivi al Consiglio supremo dei Guardiani della Rivoluzione (i cosiddetti pasdaran). Almeno secondo quanto riporta Iran International, sito e tv legati ad ambienti dell’opposizione iraniana in esilio. La decisione sarebbe stata presa per le difficoltà a gestire la linea di comando in tempo reale dal bunker in cui Khamenei risulta essere stato trasferito con la famiglia. Intanto al suo fianco cresce secondo varie fonti mediatiche occidentali il ruolo del figlio Mojtaba, indicato come potenziale erede.
Cnn, Trump incline ad attacco Usa contro impianti nucleari Teheran’
Donald Trump sta diventando sempre più incline all’idea di usare asset militari Usa per colpire le strutture nucleari iraniane, allontanandosi dall’idea di una soluzione diplomatica per mettere fine all’escalation del conflitto. Lo scrive la Cnn, citando due fonti informate, sottolineando che la nuova posizione di Trump rappresenta un significativo cambiamento di posizione di Trump, pur ribadendo che Trump rimane aperto ad una soluzione diplomatica, se l’Iran dovesse fare significative concessioni.
Forti esplosioni udite a Teheran
Forti esplosioni sono state udite nella capitale iraniana Teheran. Lo riferiscono i giornalisti Afp sul posto.
Axios: Trump sta seriamente valutando di attaccare l’Iran
Donald Trump incontrera il suo team di sicurezza nazionale nella Situation Room della Casa Bianca per prendere decisioni sulla politica degli Stati Uniti nei confronti della guerra tra Israele e Iran, secondo quanto riferito da tre funzionari statunitensi ad Axios. I funzionari statunitensi hanno affermato che Trump sta valutando seriamente la possibilita di entrare in guerra e lanciare un attacco contro gli impianti nucleari iraniani, in particolare l’impianto sotterraneo di arricchimento dell’uranio a Fordow.
Trump, sappiamo dov’e’ Khamenei, per ora non lo uccideremo
«Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto ‘Leader Supremo’. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi. Grazie per l’attenzione!»: lo scrive Donald Trump su Truth. «Resa incondizionata»: aggiunge il presidente degli Stati Uniti scrivendeo in maiuscolo sul suo social.
Allerta vicino Dimona dopo lancio di missili iraniani
Allerta in Israele nella zona di Dimona, dove si trova un reattore nucleare, dopo il lancio di missili dall’Iran.
Reuters: gli Usa schierano altri caccia militari in Medio Oriente
Gli Stati Uniti stanno dispiegando ulteriori caccia e aerei militari in Medio Oriente rafforzando la loro forza aerea nella regione. Lo riporta Reuters sul suo sito citando fonti militari statunitensi.
Trump: ora abbiamo il controllo totale dei cieli sull’Iran
Con un post un po’ criptico su Truth, Donald Trump dichiara che «ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l’Iran». «L’Iran — scrive — disponeva di buoni sistemi di tracciamento aereo e di altra attrezzatura difensiva, e in abbondanza, ma non può competere con la «roba» ideata, progettata e costruita in America. Nessuno lo fa meglio della cara, vecchia Usa».
Iran, tv: lanciata decima ondata attacchi contro Israele
La tv di Stato di Teheran ha segnalato che le forze armate iraniane hanno lanciato una nuova ondata di attacchi contro Israele, la decima da venerdì, quando Israele ha iniziato a bombardare la Repubblica islamica. «È iniziata la decima ondata dell’operazione Vera Promessa 3 contro i territori occupati (Israele, ndr)», ha riferito l’emittente, mentre l’agenzia di stampa Tasnim ha precisato che il nuovo attacco consiste nel lancio di «droni e missili» ad opera dei Guardiani della Rivoluzione.
L’Iran annuncia nuova ondata di attacchi contro Israele
L’Iran annuncia una nuova ondata di attacchi contro Israele. Lo riporta la tv di Stato iraniana.
Media: interruzioni di internet in tutto l’Iran
I media iraniani segnalano guasti generalizzati sulla rete internet in tutto il Paese. «Gli utenti di internet in diverse province segnalano diffuse interruzioni di internet», ha riportato il quotidiano Ham Mihan. Altri media hanno riportato notizie simili. Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia causato l’interruzione. L’Iran ha imposto restrizioni di internet da quando Israele ha lanciato la sua campagna aerea senza precedenti contro le strutture militari e nucleari iraniane venerdì.
Merz: Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in Iran
Israele «sta facendo il lavoro sporco per tutti noi» in Iran: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7
Forti esplosioni udite nel nord di Teheran
Una serie di forti esplosioni ha interessato il nord di Teheran. Lo riporta un giornalista dell’Afp.
Katz: stiamo per distruggere altri 10 obiettivi nucleari a Teheran
«Siamo sul punto di distruggere altri 10 obiettivi nucleari nella zona di Teheran». Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, affermando che l’Aeronautica militare israeliana si sta preparando a lanciare nuovi attacchi «molto seri», secondo quando riporta il Times of Israel. Katz ha aggiunto che l’impianto nucleare iraniano di Fordow è così profondo che solo le bombe bunker buster americane potrebbero distruggerlo, ma l’impianto sotterraneo di arricchimento dell’uranio «sarà sicuramente sulla lista degli obiettivi».
Cnn: per 007 Usa, a Iran mancano 3 anni a bomba atomica
Israele ha lanciato gli attacchi contro l’Iran sostenendo che era a un passo dall’arma nucleare. Le valutazioni dell’intelligence americana, però, sono diverse: l’Iran infatti non solo non stava perseguendo l’obiettivo di un’arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese.
Anche se danni significativi sarebbero stati causati all’impianto di Natanz, quello di Fordow è rimasto finora praticamente intatto, prosegue Cnn. E se Israele vuole colpirlo ha bisogno, secondo gli esperti, dell’aiuto americano. Questo pone un dilemma per Donald Trump, che per ora sta evitando un coinvolgimento americano in una costosa e complessa guerra in Medio Oriente. Gli Stati Uniti e Israele, mette in evidenza Cnn, differiscono spesso nell’interpretazione delle informazioni sul programma nucleare iraniano, sebbene le condividano.
Aiea: prove di impatti diretti sul sito sotterraneo Natanz
«Sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì» sull’Iran, «l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz». Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c’è «nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow».
In fiamme la tv di Stato iraniana dopo il raid di ieri
È scoppiato un incendio nella sede della televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo che ieri un attacco israeliano ha gravemente danneggiato uno degli edifici e causato tre morti.
«Il fumo visto nell’edificio della radiotelevisione iraniana è dovuto a un incendio riacceso a causa del vento», ha dichiarato l’emittente Tv. Un giornalista dell’Afp nelle vicinanze ha visto una colonna di fumo bianco.
Due potenti esplosioni udite a Teheran
Due potenti esplosioni sono state udite nel centro e nel nord di Teheran, senza alcuna indicazione immediata sulla loro origine, nel quinto giorno di bombardamenti tra Iran e Israele. Lo riferisce l’Afp sul posto.
Idf: neutralizzato principale quartier generale dell’Iran
«Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano», ha dichiarato ai giornalisti il capo della Direzione delle operazioni dell’Idf Oded Basiuk. L’attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l’Idf è «pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran».
Cremlino: tra Iran e Israele escalation galoppante
La situazione dello scontro Iran-Israele «è allarmante» e si avvia verso una «escalation galoppante». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla possibilità di uccidere la Guida iraniana Ali Khamenei e quelle del presidente americano Donald Trump che ha invitato i cittadini iraniani a lasciare Teheran.
«Il livello di imprevedibilità è assoluto», ha sottolineato il portavoce, citato dalla Tass, rivolgendo un appello alle parti alla «massima moderazione» e affermando che Israele è riluttante ad accettare una soluzione negoziata.
Re di Giordania: la guerra deve finire, è una minaccia per tutto il mondo
«Con l’espansione dell’offensiva israeliana fino a includere l’Iran, non si può dire dove finiranno i confini di questo campo di battaglia. Questa è una minaccia per le persone di tutto il mondo, questo conflitto deve finire. E l’unica soluzione praticabile è quella fondata su una pace giusta, sul diritto internazionale e sul riconoscimento reciproco». Lo ha detto il re di Giordania parlando al Parlamento europeo. «La strada verso la pace è già stata percorsa. Può esserlo di nuovo, se abbiamo il coraggio di sceglierla e la volontà di percorrerla insieme», ha concluso raccogliendo una standing ovation dell’Aula.
Trump: potrei inviare Witkoff o Vance a parlare con l’Iran
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che «potrebbe» inviare l’inviato speciale Steve Witkoff o il vicepresidente Vance a incontrare i negoziatori iraniani. Lo riporta la Cbs. «Potrei, ma dipende da cosa succederà al mio ritorno» a Washington, ha detto il tycoon sull’Air Force One in viaggio dal Canada verso gli Usa, dopo aver abbandonato in anticipo il G7.
Trump afferma di volere «una vera fine» alla questione nucleare dell’Iran con Teheran che vi rinuncia «completamente», e non solo un cessate il fuoco tra Iran e Israele. Inoltre, ha previsto che Israele non rallenterà il suo attacco all’Iran.
«Lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete. Nessuno ha rallentato finora», ha aggiunto. In precedenza, Axios aveva scritto — citando quattro fonti informate sulla questione — che la Casa Bianca sta discutendo con l’Iran la possibilità di un incontro questa settimana tra l’inviato statunitense Steve Witkoff e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, per discutere un’iniziativa diplomatica che preveda un accordo sul nucleare e la fine della guerra tra Israele e Iran.
Iran: abbattuto F-35 israeliano a Tabriz
L’Iran ha annunciato di avere «abbattuto con successo» un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz.
Media: colpita sede Mossad vicino Tel Aviv
Missili balistici iraniani avrebbero colpito la sede del Mossad a Herzliya, vicino a Tel Aviv. Lo sostengono i media iraniani, secondo cui missili lanciati dai Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione iraniana, avrebbero raggiunto anche il centro logistico della Direzione dei Servizi Segreti a Glilot. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana.
Idf: dall’Iran lanciati 30 missili
Il portavoce dell’Idf, Effi Deferin, ha dichiarato che tra la notte scorsa e questa mattinata l’Iran ha lanciato circa 30 missili contro Israele, la maggior parte è stata intercettata. L’Aeronautica israeliana (Iaf), la notte scorsa ha individuato una squadra iraniana che si stava preparando a lanciare missili antiaerei ed è stata eliminata nel cuore dell’Iran.
Giornale Khamenei: distruggere Israele unica soluzione
L’attacco israeliano all’Iran ha decretato la fine del negoziato, l’unica via d’uscita alla guerra è la sconfitta è ormai «la distruzione d’Israele». Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell’opposizione all’estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell’ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. «La condizione per mettere fine alla guerra — si legge in un editoriale — non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d’Israele».
Soccorsi Gaza: Israele spara in area aiuti, almeno 47 morti
Almeno 47 palestinesi sono stati uccisi e a decine sono rimasti feriti dal fuoco israeliano mentre erano radunate vicino a un centro di distribuzione di aiuti a Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo denuncia la protezione civile della Striscia. Il portavoce dell’organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal, ha dichiarato all’AFP che oltre 200 persone sono rimaste ferite mentre migliaia di palestinesi attendevano di ricevere farina nel centro di distribuzione, «I droni israeliani hanno aperto il fuoco sulle persone. Pochi minuti dopo, i tank israeliani hanno sparato diversi colpi (…), causando un gran numero di morti e feriti», ha detto.
Cina: Trump getta benzina sul fuoco
La Cina accusa Donald Trump di «versare benzina» sul conflitto tra Iran e Israele, dopo che il presidente americano ha avvertito i residenti di Teheran di «evacuare immediatamente» la città. «Alimentare il fuoco, versare benzina, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione, ma non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto», ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun quando, nel corso del briefing quotidiano, gli è stato chiesto di commentare le dichiarazioni di Trump.
Trump: no a cessate il fuoco, serve fine programma nucleare
Il presidente americano Donald Trump «non si aspetta che Israele allenti la sua battaglia contro l’Iran» e che cerchi un cessate il fuoco. Piuttosto Israele, così come anche gli Stati Uniti, stanno cercando una «fine reale» alla questione nucleare iraniana, ovvero che l’Iran «rinunci completamente» alle armi nucleari.
Lo riporta l’emittente Cbs News. Quello che accadrà «lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete. Nessuno ha rallentato finora» gli attacchi, ha detto Trump all’emittente.
Iran: colpiti obiettivi strategici in Israele con droni
L’Iran ha affermato di aver distrutto la notte scorsa «obiettivi strategici» in Israele utilizzando droni. «Vari tipi di droni d’attacco, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa», nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell’esercito, citato dalla televisione di Stato.
Idf: eliminato nuovo capo di Stato Maggiore iraniano
Le Idf, le Forze di difesa israeliane, hanno annunciato di aver eliminato in un raid aereo il nuovo capo di Stato Maggiore dell’esercito iraniano Ali Shadmani, stretto consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei. I caccia dell’Aeronautica militare israeliana, si legge su Ynet, hanno eliminato Shadmani in un raid che ha colpito un quartier generale dell’esercito iraniano in centro a Teheran durante la notte.
Shadmani comandava sia i Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana, sia l’esercito di Teheran. Era stato nominato al comando delle forze armate iraniane al posto di Alam Ali Rashid, eliminato all’inizio dell’operazione militare israeliana contro l’Iran. Prima di assumere il nuovo incarico, Shadmani era stato vice comandante del quartier generale di emergenza di Khatam al-Anbiya e capo della divisione operativa dello Stato Maggiore delle forze armate.
Idf: lanciati 20 missili contro Israele, al momento no vittime
L’Iran ha lanciato nell’ultimo attacco appena condotto una ventina di missili balistici. È quanto emerge da una valutazione iniziale delle Idf, secondo cui al momento non risulterebbero vittime. Un missile, a quanto viene riferito, ha colpito un parcheggio nella parte centrale di Israele, causando danni e provocando l’incendio di un bus vuoto.
Missile iraniano colpisce vicino Tel Aviv
Un missile lanciato dall’Iran ha colpito Herzliya, una città a pochi chilometri a nord di vicino Tel Aviv. I soccorritori del Magen David Adom fanno sapere che si stanno dirigendo verso il luogo dell’impatto.
Esplosioni a Gerusalemme
I media israeliani riferiscono di eco di esplosioni nell’area di Gerusalemme, dove non sono suonate le sirene dell’allarme aereo per segnalare un nuovo attacco missilistico in arrivo dall’Iran, e di un missile caduto su Herzliya.
Trump: Macron dice il falso su mia partenza da G7
«Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicità, ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un «cessate il fuoco» tra Israele e Iran. Falso!»: lo scrive il presidente statunitense Donald Trump sul suo social network Truth.
Macron «non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai», ha aggiunto.
Allarme in Israele per lancio missili dall’Iran
Israele ha inviato un allarme aereo sui cellulari dei cittadini avvertendo la popolazione del lancio di missili dall’Iran. L’Esercito ha reso noto che il sistema di difesa è stato attivato. Le sirene stanno suonando a Tel Aviv e in numerose altre aree del Paese.
Trump: partenza anticipata da G7 non c’entra con tregua Iran-Israele
Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il suo ritorno anticipato a Washington dal G7 non ha «nulla a che fare con un cessate il fuoco» tra Israele e Iran.
Araghchi: attacco a tv di Stato dimostra codardia e disperazione israeliani
«Questo attacco rappresenta il colmo della codardia: gli israeliani non possono vincere una vera battaglia e stanno attaccando un edificio civile dove si dice solo la verità». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, commentando gli attacchi israeliani che hanno colpito la televisione di Stato a Teheran e che hanno causato almeno tre morti, secondo quanto dichiarato dall’emittente stessa. «L’attacco alla radio e alla televisione iraniane dimostra la disperazione degli israeliani», ha aggiunto Araghchi.
Israele: attacchi su vasta scala sull’Iran occidentale
L’Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha effettuato «diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell’Iran occidentale»: lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.
«Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra — si legge nel comunicato stampa -. Inoltre, sono stati colpiti lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni».
Media: tre morti nel raid israeliano alla tv di Stato iraniana
Gli attacchi israeliani di ieri alla sede della televisione di Stato iraniana a Teheran hanno provocato almeno tre morti, secondo quanto riporta oggi la stessa emittente. «Tre dipendenti della televisione sono stati uccisi e altri feriti nell’attacco israeliano», ha annunciato la tv senza menzionare il numero dei feriti.
Si lavora a incontro Witkoff-Araghchi
«Tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran». Lo ha scritto nella notte in un post su Truth social Donald Trump, mentre lasciava anticipatamente il G7 in Canada, a Kananaskis, dopo aver ordinato allo staff della sicurezza nazionale di riunirsi nella Situation Room della Casa Bianca per valutare le possibilità di un incontro con gli iraniani.
Secondo quanto scrive Axios, si sta discutendo dell’ipotesi di un faccia a faccia questa settimana tra l’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ed il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi allo scopo di discutere un’iniziativa diplomatica sulla fine della guerra con Israele e su un accordo con l’Iran. «Si sta considerando un incontro con gli iraniani questa settimana», ha detto una fonte dell’amministrazione americana citata dal sito.
Fonti: Germania, Francia e Gb esortano l’Iran a negoziare
Parigi, Berlino e Londra hanno esortano Teheran a negoziare «il più rapidamente possibile, senza precondizioni» sul nucleare: lo afferma una fonte diplomatica francese.
«Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran!». Lo dichiara Donald Trump che lascia il G7 in anticipo e ha convocato il consiglio di sicurezza nella Situation room.
Nel documento dei sette, compreso il tycoon, si sollecitano la de-escalation nel conflitto tra Israele e Iran e la tregua a Gaza. Inoltre il G7 afferma che «l’Iran non potrà mai avere l’arma nucleare» e che «Israele ha il diritto di difendersi». Il leader Usa ha spiazzato poi gli alleati denunciando come un «grosso errore» la cacciata di Putin da quello che all’epoca era diventato il G8, dopo aver avallato il giorno prima un ruolo di mediazione dello zar nel conflitto mediorientale, subito bocciato da Macron e dagli altri grandi.
Khamenei prova a salvarsi: un salvacondotto russo per arrivare in segreto a Mosca. Netanyahu: «Ucciderlo porterà la pace»
Meloni cerca di far quadrato con Merz, Starmer e Macron: scambio a quattro al bar del resort del summit in attesa di un incontro con il tycoon.
Netanyahu non esclude di uccidere la Guida suprema Khamenei. «Eliminarlo porrà fine al conflitto, non lo aggraverà», dice il premier israeliano in un’intervista a Abc, aggiungendo che «Israele ha il pieno controllo dei cieli su Teheran, questo cambia tutto». Escalation di attacchi da una parte e dall’altra. Bombe sulla tv di Stato iraniana Irib avrebbero provocato una strage, con «diversi morti» fra giornalisti e maestranze. Virale il video della conduttrice in fuga.
Teheran giura vendetta e in serata annuncia una nuova ondata di missili contro Israele. Ma il Wsj indica primi segnali di cedimento del regime: l’Iran avrebbe fatto sapere tramite intermediari arabi di voler porre fine alle ostilità e far ripartire i colloqui sul nucleare, chiedendo a Trump di usare la sua influenza su Israele per far accettare un cessate il fuoco in cambio di flessibilità nei negoziati. Khamenei e i suoi, chiusi in un bunker sotterraneo, sarebbero inoltre in cerca di una via di fuga: voci di salvacondotti per scappare a Mosca.
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