18.05.2025
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Economy

Giochi Preziosi apre il paracadute e punta Toys Center


Risanamento sul modello-Coin per Giochi Preziosi, gruppo di Cogliate (Monza e Brianza), produttore italiano di giocattoli, che affronta un nuovo giro di ristrutturazione del debito, quest’ultimo causato dalla pandemia da Covid, attraverso lo strumento della Composizione negoziata della crisi (Cnc). E come la catena di abbigliamento veneziana di fascia alta, le banche sono pronte a sfilarsi, cedendo il credito a Europa Investimenti, operatore che gestisce i fondi Arrow, tramite Sagitta sgr.

Chiusa la ristrutturazione del debito, si dovrebbe passare alla fase 2, mediante l’integrazione della società dei giocattoli con Toys Center, il brand di Prenatal, facente capo ad Artsana che è di proprietà di Investindustrial di Andrea Bonomi. Quest’ultimo si sta concentrando su Chicco uscendo dai giocattoli: dopo aver venduto King Jouet a Prg retail Group, ora Toys center, l’unica catena retail europea specializzata nella vendita di giocattoli, con una quota superiore al 20% del mercato nazionale, dovrebbe integrarsi con Giochi Preziosi che attraverso la combinazione industriale, disporrà di una catena di negozi.

Il tavolo della rinegoziazione dei debiti della società di Trudi, Cicciobello, Gormiti, sarebbe alle prime battute — advisor per Giochi Preziosi è Alix Partners, Dla Piper per le banche -, ma gli istituti si stanno posizionando, nel senso che Intesa Sanpaolo avrebbe ceduto il proprio credito di circa 50 milioni a Sagitta sgr, secondo un copione già visto di recente. Di solito queste transazioni si concludono a un prezzo del 20-30% di quello nominale.

Secondo la Centrale rischi Bankitalia aggiornata a maggio scorso, il gruppo è sconfinato sul sistema: l’accordato è di 226 milioni, l’utilizzato 244 milioni, di cui mutui fino a un anno 150 milioni di accordato e 163 milioni di utilizzato, oltre un anno 65 milioni di accordato e 73 milioni di utilizzato.

Anche Unicredit (72 milioni) e Bpm (61 milioni) stanno valutando cosa fare tra la proposta di Europa Investimenti e quella del gruppo Dea Capital: probabilmente Gae Aulenti e Piazza Meda potrebbero cedere al gruppo De Agostini con cui hanno maggiore vicinanza, mentre Ca’ de Sass da tempo ha un dialogo diretto con Sagitta sgr, presieduta da Sido Bonfatti, professionista e docente di diritto commerciale a Reggio Emilia. Nell’ambito della Cnc, la Camera di commercio aveva scelto Bonfatti come esperto ma egli si è dovuto dimettere per conflitto di interesse e presto verrà nominato un nuovo esperto.

Certamente, come per Coin, dove è arrivata Sagitta sgr avendo acquistato il credito di Intesa Sp, anche sul fronte del gruppo brianzolo l’arrivo di nuovi creditori al tavolo della ristrutturazione potrebbe cambiare tempi e modalità del risanamento. Il tribunale ha autorizzato la concessione di 30 milioni di firma, ma gli istituti, in procinto di sfilarsi, rimettono la palla ai sostituti.

Europa Investimenti potrebbe non puntare solo a massimizzare il rimborso in sede di piano di risanamento, ma potrebbe anche voler partecipare agli assetti azionari convertendo il credito in equity. Il gruppo di Preziosi ha risentito del lockdown da Covid. A luglio 2021, ben 5500 Container a nome Giochi Preziosi sono rimasti fermi nei porti della Cina, data la mancanza di navi a causa della variante Delta. Questo ha significato che nel 2022, pur migliorando l’ebitda, l’esercizio si è chiuso con un rosso balzato da 25,2 a 52,5 milioni. Nel 2023 il giro d’affari ha toccato i 350 milioni e nel 2024 è previsto salga a 460. Nonostante tutto però, la società ha il fiato corto e deve affrontare una cura ricostituente prima della combinazione con Toys Center.

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