Giacomo Bozzoli è all’estero. Ed è caccia all’uomo. Si cercano legami con altre persone che possono aver aiutato il 39enne bresciano, condannato all’ergastolo in via definitiva nel 2015 per aver ucciso lo zio Mario, a costruirsi una latitanza iniziata oramai una settimana fa. Bozzoli è pericoloso e disposto a tutto pur di sottrarsi alla cattura. L’omicidio è stato inquietante e brutale: secondo la sentenza, l’imprenditore ha gettato lo zio nel forno di fonderia di famiglia a Marcheno. Ora è certo che Bozzoli avesse pianificato la fuga in ogni dettaglio. E, secondo le ultime ricostruzioni, sarebbe fuggito dalla Spagna a bordo di una nave.
Giacomo Bozzoli, il «nuovo volto» e i documenti falsi: l’ipotesi del cambio identità. Mai ripreso dalle telecamere, scomparsa anche l’auto