Posto che vai, (tendenza) di primavera che trovi. Mancano poche ore all’inizio — ufficiale — della bella stagione: abbiamo parlato in lungo e in largo di cosa indossare, con il mood bohémien che torna alla ribalta, i trench che diventano parka e chi più ne ha più ne metta. Ma con il primo sole e il cielo limpido di primavera ci viene anche voglia di viaggiare e non possiamo fare a meno di chiederci: cosa va per la maggiore nelle diverse capitali della moda? Dalle frange newyorchesi ai colori pastello di Parigi, basta un giro sul sito Tagwalk per farsi un’idea di cosa indossare all’ombra della Torre Eiffel, per un aperitivo in piazza Duomo o un giro a East London.
New York, frange e asimmetrie
E’ la prima delle fashion week ma anche quella in cui nascono le tendenze più variegate, tra abbinamenti estrosi — e a tratti improponibili — tra materiali, tessuti e colori che tra loro centrano poco e nulla.
Le passerelle
Nelle sfilate primavera/estate le tre tendenze dominanti sono state, nell’ordine, i colori pastello, le forme asimmetriche e le frange. Da Phillip Lim a Khaité la settimana della moda è stata tutto un tripudio di panna, verde acqua, azzurrino, che gli esperti giurano sarà il colore più trendy della primavera (ceruleo, avrebbe detto Miranda Priestly nel Diavolo veste Prada). Il tutto tra maxigonne con fiori ricamati, maxidress in trasparenza e blazer primaverili. Super di tendenza anche abiti e gonne asimmetriche dalle mille balze. E le frange? Le vogliamo scintillanti e abbinate in modo temerario (con una giacca workwear ad esempio) o sulle lunghezze degli abiti all’uncinetto e sulle borse di rafia.
Lo streetstyle
Se le habitué di Manhattan non escono mai senza blazer, abbinandolo a tutto, dai completi in stile maschile ai leggings e felpa con cappuccio, da Brooklyn e Dumbo arrivano le combo più inaspettate di pizzo, tartan e soprabiti dalle mille fantasie. Se una volta la patria dei look più improponibili era Londra, pare che l’attenzione si sia spostata Oltreoceano. La combo vincente? Il mix di vecchio e nuovo, leggi il soprabito scovato al mercatino delle pulci con l’ultima borsa firmata direttamente dalle sfilate.
Londra, dal total white al boudoir
Londra regina del mio cuore, quella che negli anni dell’Indie sleaze è stata la culla di tutte le tendenze, Londra dove si andava a fare shopping tornando con strati e strati di vestiti per non pagare l’extraluggage. Non per niente, la sua è la fashion week dei talenti emergenti e le tendenze che vediamo qui sono diverse da quelle che dominano le altre settimane della moda.
Le passerelle
Le tre tendenze che si sono viste in quasi tutte le sfilate sono total white, sparkling (al secolo paillettes ovunque) e boudoir, leggi abitini sottoveste.
Così Erdem ha fatto sfilare eleganti modelli tipo camicia da notte che qualsiasi protagonista di Bridgerton avrebbe indossato con la dovuta nonchalance. Ma non dimentichiamo che Londra è la città delle discoteche e della vita notturna: così in passerella si sono visti anche abiti babydoll e microgonne di paillettes in pieno stile disco. Per la primavera, si è poi deciso di scegliere il bianco: come Richard Quinn e i suoi svolazzanti modelli total white.
Lo streetstyle
Londra capitale del mix&match: in nessun altro posto del mondo si può abbinare il bomber a romantiche maxigonne floreali, i pantaloni della tuta (quelli con le famose tre strisce) al blazer di pelle e la pelliccia alle sneakers. Visto il tempo, va per la maggiore anche il layering, ossia l’arte di impilare strati su strati (come noi all’aeroporto per lo scopo di cui sopra), solo che così si finisce all’estremo di indossare abiti sui pantaloni, cardigan su cardigan e chi più ne ha più ne metta. Il focus? I combat boots, che abbinati a vestitini e simili, stanno (ri)vivendo il loro momento di gloria.
Parigi, hot pants e trasparenze
Avete presente lo stile da brava ragazza francese tutta Champs Elysées e aperitivi nei bistrot? Dimenticatelo, perché oramai la Ville Lumière è tutta lunghezze mini e trasparenze bohémien, roba più da Emily in Paris che da Sezane.
Le passerelle
Sembra che perfino Parigi abbia abbandonato il look trench+ballerina per veleggiare verso lidi meno battuti. Tanto che Chanel (l’ufficio stile, nello specifico visto che Blazy deve ancora arrivare) ha mandato in passerella hot pants, abiti dalle lunghezze ridottissime e minigonne abbinate ai celebri blazer. Delle trasparenze in stile boho di Chloé, altro trend del momento, non si fa altro che parlare.
Lo streetstyle
Camicia oversize e pantaloni sartoriali, polo e mocassini: sono i must più intercettati per le strade di Parigi, una volta patria di abitini bon ton, pois e ballerine. Inoltre si è appena aperta la stagione del trench, da abbinare a tubini fascianti ma anche a jeans e minigonne. Attenzione anche al look total jeans, casual ma ricercato, sempre più amato da influencer e comuni mortali.
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