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Francesco Gilioli, il capo gabinetto del Mic rimosso da Giuli. Il caso Boccia e la presunta «fuga di notizie»


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«Si comunica che, essendo venuto a mancare il rapporto fiduciario, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha revocato l’incarico di Capo di Gabinetto al Consigliere Francesco Gilioli». Così in una nota stringata il Mic ha comunicato ieri l’allontanamento di Gilioli dal suo ruolo al Collegio Romano. Una scelta che arriva dopo la sostituzione, nei giorni scorsi, di Narda Frisoni. Il neo ministro Giuli sta quindi portando avanti il restyling del suo dicastero dopo le scorie del caso Boccia-Sangiuliano. Un processo di epurazione che sarebbe diretta conseguenza della vicenda politica, e ora finita anche in ambito giudiziario, che ha portato alle dimissioni dell’ormai ex ministro. 

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Le motivazioni

Secondo Repubblica, Gilioli avrebbe ricevuto la notizia della revoca dell’incarico attraverso una pec, senza ricevere nemmeno una telefonata.

Alla base di questa decisione ci sarebbero «fatti gravissimi» legati a fughe di notizie dell’interno. L’uscita dell’ex capo di gabinetto di Sangiuliano era già prevista ma i tempi hanno subito un’accelerata improvvisa. Secondo Repubblica Giliori avrebbe fornito informazioni, sia su Sangiuliano che sullo stesso Giuli, alla trasmissione tv Report. L’ex capo gabinetto del Mic fu citato più volte da Maria Rosaria Boccia nelle settimane dello scandalo. «Nei viaggi con il ministro avevo il ruolo di ‘consigliere per i grandi eventi’. Come avrebbe stabilito un contratto che doveva partire da inizio agosto. Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che è stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro. Perché non è andato a buon fine bisogna chiederlo al ministro: l’istituzione è lui», disse Boccia parlando del suo ruolo al fianco di Sangiuliano. 

La carriera

Nella sua carriera Gilioli è stato per quattro anni, dal 2018 al 2022, Capo dell’Ufficio di segreteria della 1a Commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio, dell’Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica amministrazione) oltre, tra le altre cose, ad aver ricoperto la carica di Segretario della Commissione parlamentare di vigilanza indirizzo e controllo del Servizio pubblico radiotelevisivo. 

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