10.11.2025
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Politics

Fico avanti di 10 punti su Cirielli in Campania, ma la maggioranza punta alla rimonta


Se la Campania andasse alle urne oggi, Fico risulterebbe con ogni probabilità il prossimo governatore. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Ipsos Doxa, secondo cui l’ex presidente della Camera e pentastellato Roberto Fico sarebbe eletto nuovo presidente della Regione con il 53% delle preferenze. Un dato che misura in dieci punti la distanza dal candidato del centrodestra, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, che si attesta al 42,5%. La candidatura di Fico, sebbene i sondaggi lo diano in vantaggio, non è stata priva di ostacoli. Il governatore uscente Vincenzo De Luca puntava, come Luca Zaia, a un terzo mandato che, dopo lo stop della Consulta, non ha avuto seguito. Solo grazie all’accordo con il Partito Democratico si è arrivati alla candidatura di Fico, accordo che prevedeva, tra l’altro, la nomina del figlio di De Luca, Piero, a segretario regionale dei dem. Anche la candidatura di Cirielli non è stata semplice. La formalizzazione è arrivata soltanto a ottobre, più tardi rispetto a quella di Fico, e ha richiesto un lungo confronto interno, poiché una parte di Forza Italia avrebbe preferito una figura civica. C’è però chi ritiene che la partita sia ancora tutta da giocare in queste ultime settimane.

Nel centrodestra prevale l’ottimismo, sostenuto dai dati di un altro sondaggio, quello dell’Istituto Noto, secondo cui il vantaggio di Fico su Cirielli sarebbe di sette punti: un distacco che, secondo la coalizione, è possibile colmare, considerando che il candidato di Fratelli d’Italia partiva da un gap di quasi triplo. La strategia è quella di replicare un modello già collaudato nelle Marche con Acquaroli: i leader della coalizione sono attesi a Napoli il 14 per la chiusura della campagna elettorale a sostegno di Cirielli. Un ottimismo confermato dallo stesso Cirielli: “Al netto di questi sondaggi, che non dimentichiamo si basano molto su proiezioni, visto che parliamo di 800 persone intervistate, c’è un grandissimo entusiasmo. Le nostre liste e tutte le manifestazioni con i candidati sono super affollate, mentre l’altra parte è in difficoltà a organizzare eventi con poco più di dieci persone. Vale molto il dato dell’entusiasmo, in un momento in cui c’è anche tanto astensionismo. I nostri elettori non sono solo quelli di centrodestra, ma anche persone che non si collocano politicamente o sono scontente della sinistra, e vogliono il cambiamento”, conclude il candidato.


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