Il marchio di gioielli di lusso Fabergé, noto in tutto il mondo per le uova create alla corte degli zar russi, è stato venduto per 50 milioni di dollari a SMG Capital guidata dall’imprenditore tech Sergei Mosunov. Il marchio apparteneva a Gemfields, colosso dell’estrazione e raffinazione di pietre preziose africane, che tuttavia da tempo aveva problemi economici.
Le tensioni politiche in Mozambico hanno reso impossibili le importazioni di rubini dal Paese. Il gruppo Gemfields aveva a sua volta acquistato Fabergé nel 2013 per una cifra ben più alta: 142 milioni di dollari, versati alla società di private equity Pallinghurst con sede a Londra.
DIFFICOLTÀ
Anche Maison Fabergé sta attraversando un periodo difficile a causa della diminuzione delle vendite di beni di lusso: la casa russa è stata fondata nel 1842 a San Pietroburgo da Gustav Fabergé, orafo di origini francesi il cui padre era fuggito prima in Germania e poi in Russia per evitare le persecuzioni contro gli ugonotti. La casa fu trasformata da Peter Carl Fabergé che per primo costruì un uovo prezioso su richiesta dello zar Alessandro III.
La maison ha costruito uova fino alla rivoluzione di ottobre e in questo momento si contano 43 esemplari in tutto il mondo dei 50 creati: alcuni hanno un valore di oltre 30 milioni di dollari.
«Siamo alla fine di un’era», ha detto il Ceo di Gemfields, Sean Gilbertson. «È un grande onore diventare custodi di un così importante marchio riconosciuto in tutto il mondo», ha commentato Mosunov, imprenditore di origini russe che da anni vive in Gran Bretagna. Per poi aggiungere: «Il patrimonio unico di Fabergé, con legami con Russia, Inghilterra, Francia e Stati Uniti, apre significative opportunità per rafforzare ulteriormente la sua posizione nel mercato globale del lusso ed espandere la sua presenza internazionale».
Durante la Rivoluzione russa, i bolscevichi confiscarono i laboratori Fabergé e interruppero la produzione. La famiglia lasciò il Paese, spostandosi in Germania, Finlandia e Svizzera. Nel 1984 il marchio è stato venduto per 180 milioni di dollari. Tre anni dopo lo ha acquistato Elizabeth Arden per 700 milioni di dollari. Nel 1989 Unilever ha comprato Fabergé per 1,55 miliardi di dollari. Nel 2009 la famiglia ne ha ripreso il controllo con un nuovo lancio sul mercato.
MODELLI
Benché Fabergé sia conosciuta soprattutto per le sue uova di Pasqua da milioni di dollari — una collezione è stata valutata fino a 95 milioni di dollari in un’asta del 2004 — il marchio include anche altre gamme molto apprezzate dai collezionisti, oltre a linee di gioielli e orologi. Questa primavera è stata messa all’asta la collezione Fabergé di Castle Howard, una serie di modelli di animali scolpiti in pietre come topazio e nefrite. In quell’occasione Gemfields aveva dichiarato che il ricavato della vendita sarebbe stato usato per finanziare le sue attività minerarie in Mozambico e Zambia.
Le azioni della società mineraria, quotata a Londra e a Johannesburg, sono scese di circa il 70% rispetto al picco del 2023, a causa delle difficoltà dovute all’eccesso di offerta nel mercato degli smeraldi. A giugno l’azienda ha comunicato agli investitori che l’apertura di una nuova miniera in Mozambico era stata rinviata per problemi legati all’attività estrattiva illegale e ai permessi di lavoro.
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