02.07.2025
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Sports

Europei juniores dei tuffi e del nuoto artistico, l’Italia raccoglie medaglie dalla rassegna continentale


La giovane Italia degli sport acquatici ha pescato un branco di medaglie ad Atene, dove si sono svolti, in contemporanea, gli Europei juniores del nuoto artistico e dei tuffi. Nove sono le quelle accumulate dagli azzurri dell’artistico (una volta si sarebbe detto delle azzurre: ma ormai, a discriminazione cessata, anche i maschi fanno la loro parte) pure se è mancato colpo d’oro; cinque quelle conquistate dai tuffatori, e in questa disciplina due sono d’oro!

Il re di Roma

E dell’oro diciamo subito: la doppietta parla romano, romanesco e romanista. Perché i vincitori sono Valerio Mosca, che ha conquistato da single la gara dai 3 metri, che è specialità olimpica, ed in coppia con Simone Conte, altra grande speranza capitolina dei tuffi, quella dei sincronizzati, sempre dal trampolino di 3 metri.
In più Valerio ha preso, ancora da single, l’argento della gara da un metro, ed era uno dei quattro atleti partecipi del bronzo pizzicato nel Team Event. I suoi compagni, in questa specialità erano Simone Conte (e due!), Giorgia Tasca e Giorgia De Sanctis.
Quest’ultima ha fatto due, perché dopo il bronzo citato, è andata a prendersi l’argento da 3 metri.

Il medagliere vede l’Ucraina al primo posto, davanti alla Russia (neutrale, ancora!), alla Germania e all’Italia.

L’uomo a ‘mare’

Quanto al nuoto artistico, che ha registrato un ritorno vincente in molte gare dei russi sotto bandiera neutrale (ma anche ragazze e ragazzi juniores sono responsabili della guerra di Putin?), tra argenti e bronzi si segnala la presenza cinque volte sul podio di Gabriele Minak, diciannovenne di Imola che ai motori ha preferito musica, balletto e fatiche in acqua e che, oltre alle gare di solo e di duo, dà anche una mano (anzi due) all’acro, come viene chiamato l’esercizio dell’Acrobatic Team. Si presenta come l’erede di Giorgio Minisini, il romano che ha aperto la strada dell’allora nuoto sincronizzato ai maschi, folgorato dall’aver visto all’opera l’allora pioniere, l’americano Bill May.
Con Gabriele in vasca, l’Italia è stata d’argento tra Spagna e Francia. E’ solo un passo avanti nelle “pari opportunità” che il Comitato Internazionale Olimpico potrebbe (dovrebbe) portare avanti inserendo nel palinsesto dei Giochi il duo misto. Anche nell’artistico l’Italia è quarta nel medagliere.

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