Effetto volatilità sulle Borsa su Milano, Wall Street debole

Dopo il tentativo del giorno prima, ieri i mercati europei si sono stabilizzati e tornati tonici chiudendo tutte in territorio positivo, guidati da Piazza Affari in crescita del 2,33% che ha parzialmente recuperato il — 7,7% delle sei sedute precedenti (maglia nera in Europa con un falò di 59,8 miliardi di valore rispetto ai 555 miliardi degli altri 5 listini), influenzata in particolare da Mps che ha chiuso a 5,04 euro (+ 6,94%) sulle ali del nuovo piano industriale ambizioso e remunerante per soci. Si fa sentire ancora la volatilità a Wall Street. Gli indici erano partiti in rialzo ma hanno poi chiuso la seduta in rosso.

SVENTATO PERICOLO

«Il lunedì nero delle borse è riconducibile a fattori tecnici destinati a riassorbirsi», spiega Marco Mancini, capo della ricerca di Planisfer sgr: «da oltre un anno venivano costruite sui mercati ingenti posizioni a debito in yen. Ma a luglio la banca centrale giapponese ha alzato i tassi generando un doppio effetto: l’aumento del costo del debito in yen e una rivalutazione della valuta».

Hanno giovato le parole del vice governatore della Boj, Shinichi Uchida: la «banca deve mantenere l’allentamento monetario con l’attuale tasso di interesse di riferimento, con gli sviluppi dei mercati finanziari e dei capitali domestici ed esteri che sono estremamente volatili». «Le banche centrali possono commettere errori ma si comportano nell’interesse delle economie, e questo alla fine è la maggiore garanzia per tutti i risparmiatori, non solo per quelli indebitati», commenta Pietro Cirenei, capo della finanza della Banca del Fucino.

Ieri hanno brillato i listini europei con l’indice Stoxx 50 che ha guadagnato il 2%. In luce il comparto finanziario, con le banche (+2,9%) e le assicurazioni (+2,3%) che hanno recuperato terreno. Bene anche il settore tecnologico (+1,6%), dopo l’ondata di vendite con la delusione per alcune trimestrali americane. Tra i listini del Vecchio continente ha indossato la maglia rosa Milano (+2,33%), sostenuta dalle banche. A Piazza Affari hanno avuto ondate di acquisti Mps (+6,7%) e Unicredit (+4,8%). Chiusura in rialzo anche per Madrid (+2%), Parigi (+1,91%), Londra (+1,75%) e Francoforte (+1,5%).