Due buchi neri, ognuno con più di cento volte la massa del Sole, si sono scontrati, colludendo in un punto molto distante dalla Via Lattea. Lo scontro è risultato nella generazione di un buco nero ancora più grande. Si tratta della più grande fusione di buchi nere mai registrata.
Asteroide potrebbe colpire la Luna (nel 2032) e dare vita a una pioggia di meteoriti sulla Terra: cosa sappiamo su «2024 YR4»
Il fenomeno
Il professore Mark Hannam, a capo del Gravity Exploration Institute dell’Università di Cardiff, ha spiegato: «Queste sono le masse più grandi di buchi neri che abbiamo mai misurato con le onde gravitazionali.
E sono strane, perché nel contesto della fascia di masse di cui stiamo parlando, non ci aspettiamo che si formino dei buchi neri».
È probabile, come spiegano gli scienziati, che gli stessi buchi neri che sono entrati in collisione fossero anch’essi prodotti dello scontro di precedenti masse. Dice Hannam: Abbiamo visto indizi di questo in precedenza, ma questo è l’esempio più estremo dove è ciò che è probabilmente accaduto». In tutta la storia, sono stati rilevati circa 300 fusioni di buchi neri: fino ad ora la più grande di queste era quella di un buco nero 140 volte la massa del Sole.
Navicella Dragon, cos’è e a cosa serve la capsula che SpaceX vuole togliere alla Nasa: la nuova minaccia di Musk (mentre gli Usa tremano)
«In genere — conclude Hannam — quello che succede in scienza è che, quando guardi all’universo in un modo differente, scopri cose che non ti saresti aspettato e la tua intera immagine delle cose è stravolta. I rilevatori che abbiamo pianificato per i prossimo 10 o 15 anni saranno in grado di vedere tutte le le fusioni di buchi neri dell’universo, e forse qualche sorpresa che non ci aspetteremmo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this