Alle 5.51 del 23 giugno è stato registrato un passaggio della Maserati Levante intestata a Giacomo Bozzoli dal portale di Manerba, in provincia di Brescia, due minuti più tardi da quello di Desenzano e uno successiva alle 6.03. Il 39enne condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, imprenditore bresciano gettato nel forno della fonderia la sera dell’8 ottobre 2015, si sarebbe dunque allontanato con la moglie Antonella Colossi e il figlio di 9 anni a bordo della propria vettura. Il suocero sentito dagli inquirenti avrebbe riferito che la famiglia sarebbe «in una località imprecisata della Francia». Bozzoli ha ricevuto conferma il primo luglio dell’ergastolo. Non era in aula al momento della lettura della sentenza. L’ultimo accesso su Whatsapp risale alle 3,30 del mattino del 24 giugno. Poi di lui più nessuna notizia.
Giacomo Bozzoli «in fuga all’estero», spariti pure moglie e figlio. Casa abbandonata e telefoni spenti