Non solo Rafa Mir, guai anche per l’attaccante francese Wissam Ben Yedder che è stato arrestato nel fine settimana, accusato di violenza sessuale. Il 34enne, svincolato dopo l’ultima esperienza al Monaco, non solo è rimasto senza squadra ma deve anche fare i conti con una questione extra-campo molto delicata che potrebbe compromettere gli ultimi anni di carriera calcistica.
Ben Yedder arrestato: cosa è successo
Come riferito da L’Equipe e RMC Sport, Ben Yedder è stato arrestato a Cap d’Ali (Alpi Marittime) alla guida del suo veicolo nella notte tra venerdì e sabato scorso e posto in custodia di polizia per atti di «violenza sessuale, rifiuto di fermarsi e guida in stato di ebbrezza». L’arresto fa seguito alla denuncia presentata da una donna nata nel 2001 che denunciava atti di violenza sessuale commessi dall’interessato quella stessa sera. Il nazionale francese (19 presenze e 3 gol con i Bleus) è indagato per violenza sessuale in evidente stato di ebbrezza, rifiuto di fermarsi e guida sotto l’effetto di alcol.
Il processo è stato fissato per il 15 ottobre e intanto l’accusa ha chiesto la custodia cautelare per il calciatore. Il giudice delle libertà e della detenzione tuttavia ha deciso di metterlo sotto controllo giudiziario in attesa del giudizio, scelta contro la quale l’accusa ha presentato ricorso. Già lo scorso anno Ben Yedder era stato accusato di stupro, trascorrendo 48 ore in custodia cautelare tra l’8 e il 10 agosto 2023. Poi era stata pagata una cauzione di circa 900 mila euro.
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