Il risveglio della maggioranza all’indomani della promozione del rating tricolore da parte di Moody’s è un florilegio di reazioni entusiastiche. A suonare la sveglia di buon mattino da Johannesburg — dov’è impegnata nei lavori del G20 sudafricano — è la premier Giorgia Meloni. A stretto giro, quasi in contemporanea, i commenti dei ministri gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, e delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
«Dopo 23 anni Moody’s promuove il rating sovrano dell’Italia — scrive Foti in una nota — una decisione storica che conferma la ritrovata credibilità internazionale della nostra Nazione e certifica la solidità del percorso intrapreso dal governo». «L’upgrade, che arriva dopo i giudizi positivi di tutte le altre agenzie di rating — prosegue la nota — premia un percorso coerente di stabilità politica e serietà nelle politiche economiche: l’Italia torna protagonista, ispira fiducia ai mercati globali e mostra finalmente stabilità, credibilità e capacità di costruire una crescita duratura». Del medesimo tenore le parole di Urso, che affida la propria soddisfazione a un post sul social X: «L’Italia sempre più apprezzata, credibile, affidabile: il miglioramento del rating Moody’s attesta che siamo sulla strada giusta».
Sempre da X arriva la reazione del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Ancora un importante passo in avanti dell’Italia sulla strada di una nuova credibilità internazionale — scrive il titolare della Farnesina — la stabilità politica, le entrate fiscali più solide, i minori costi di servizio del debito ci permetteranno di uscire con un anno di anticipo dalla procedura di infrazione Ue». Concetti ribaditi, poche ore dopo, a margine degli Stati generali del commercio estero promossi da Forza Italia a Torino: «Quando andiamo a presentarci sui mercati internazionali con i nostri prodotti e chiediamo di investire nel nostro Paese e i giudizi sono così positivi, significa che possiamo attirare investimenti».
Di «segnale concreto di fiducia verso il nostro Paese, che riconosce la solidità del percorso intrapreso dal governo» parla invece il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Sud, Luigi Sbarra, mentre il deputato e responsabile economico di Forza Italia, Maurizio Casasco, aggiunge: «Le misure del governo anche in vista della manovra stanno rafforzando l’economia italiana aumentando la fiducia dei mercati e consolidando la nostra autorevolezza internazionale».
IL FUTURO
«La promozione ci rende ancora più fiduciosi per il futuro — sottolinea il presidente della commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia, Marco Osnato — il governo continuerà a fare del bene senza curarsi delle prossime elezioni. Il nostro riferimento sono le prossime generazioni: a loro dobbiamo lasciare un’Italia finalmente orgogliosa di sé stessa e delle sue straordinarie potenzialità».
Al netto dei richiami degasperiani al guardare ai concittadini di domani più che alle urne di oggi, la lusinghiera pagella sul merito di credito italiano redatta da Moody’s (la più severa tra le «Big Three» del rating a stelle e strisce) rappresenta senza dubbio una buona notizia — e, perché no, anche un possibile volano — per la maggioranza alla vigilia delle regionali di oggi e domani in Campania, Puglia e Veneto.
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